Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

11ministero delle tendenze obbligata a subordinare tutta la propria, condotta parlamentare all'esigenza di non iscuotere la posizione del ministero. L' on. Sacchi quindi si dimenticherà della sua idea di proporre l'abolizione dell'art. 247 del codice penale; eppure siamo con un ministero liberale! Il repubblicano Del Balzo 11 interroga il governo sui sequestri dei giornali; il governo risponde che al sequestro seguirà il processo; e il repubblicano Del Balzo si dichiarerà soddisfatto! Come se il nostro ideale sia quello di aver sequestri e processi, e non piuttosto quello di non avere né gli uni, né gli altri! Le questioni, che l'Estrema solleverà, saranno solo quelle in cui vi è certezza che il ministero abbia la maggioranza... contro l'Estrema: l'Estrema combatterà il ministero solo quando il ministero non corra pericolo; se pericolo vi fosse, l'Estrema non combatterà piu. L'Estrema giustifica la sua ·tattica parlamentare ministeriale, spiegando come qualmente, con la libertà largita da Zanardelli, i partiti democratici avran modo di agitare l'opinione pubblica intorno alle spese militari e al dazio sul grano: creata nel paese una forte corrente a favore del programma democratico, potremo avviarci verso le future elezioni con piena sicurezza di vittoria. Invece un governo sonniniano strozzerebbe ogni agitazione popolare, farebbe le elezioni con tutta la violenza, che può adoprare della gente poco scrupolosa e ridotta ai ferri corti; e cos1ogni speranza di riµnovamento svanirebbe per sempre. Tutto questo ragionamento sarebbe vero se la tattica zanardelliana ultra dell'Estrema non ottenesse precisamente il contrario di quel che l'Estrema vorrebbe ottenere. Se l'Estrema durante la crisi avesse capito che la salita al governo di Sonnino in quel momento era impossibile - salvo che le istituzioni avessero voluto andare a rompersi le corna contro una nuova formidabile agitazione popolare - avrebbe potuto condurre le trattative all'infuori di ogni incubo; avrebbe potuto imporre al ministero, o a· chi per esso, in cambio dei suoi novanta voti, non certo tutto il programma democratico, ma almeno una sensibile riduzione del dazio sul grano; il ministero si sarebbe davvero rafforzato nel paese, l'Estrema avrebbe potuto giustificare innanzi alla pubblica opinione il suo ministerialismo; i sonniniani, colpiti I. direttamente nei piu sensibili interessi, avrebbero fatto della opposizione sul serio, avrebbero posto in minoranza il ministero, e le elezioni si sarebbero fatte - poco importa da chi - su un programma di riforme e non sul ·nulla. L'Estrema ha dimenticato quello che il Turati scriveva l'anno scorso: Non dobbiamo dimenticare che la Sinistra è per sua natura una media proporzionale fra l'Estrema Sinistra e la maggioranza reazionaria. Quanto piu noi ci accostiamo ad essa, quanto piu ubbidiamo a un servile mimetismo verso di lei, tanto piu, per necessità dinamica,' essa si sposta verso i nostri nemici e tende ad assimilarsi u Del Balzo Girolamo, deputato di Avellino e Baiano per le legislature XVII-XXIV; appartenne alla Sinistra costituzionale. [N.d.C.] 47 BibliotecaGinoBianco

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