Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

La Sinistra rediviva m1mstero, l'on. Sacchi, sospinto da tutti i colleghi dell'Estrema - pur di evitare Sonnino - sarebbe entrato nel ministero a compiere, insieme con la liquidazione della Sinistra, anche quella dell'Estrema.7 Nato il ministero, non mancarono nell'Estrema gli zelanti, pronti a dichiarare che avrebbero sostenuto Zanardelli per la vita e per la morte. E l'Avanti! pronto ad ammonire: "Male interpretarono le funzioni dell'Estrema quei deputati, di cui ci fu detto abbiano assicurato lo Zanardelli dell'appoggio incondizionato dell'Estrema. La funzione dell'Estrema consiste sovratutto in una funzione di stimolo e di propulsione" (16 febbraio). Dunque, né ardimento, né suicidio, ma propulsione. Ma in che modo mai potrebbe l'Estrema stimolare il ministero, se non minacciando di votargli contro, senza aver paura di Sonnino? E dal 1nomento che, al solo nome di Sonnino, i deputati dell'Estrema sono presi da un delirio di paura, non sono stati forse sinceri quei zelanti dell'Estrema, che han promesso a Zanardelli l'appoggio incondizionato? Guardate, per esempio, la discussione della mozione contro il dazio sul grano. L'Avanti!, che di tanto in tanto morde il freno della prudenza, memore delle magnifiche battaglie combattute e vinte non è molto con la piu eroica e calcolata delle imprudenze, l'Avanti! si scuote e accenna a combattere sul serio: Come l'Estrema ha accettato in massima il bagaglio finanziario del governo, cosi il governo dovrebbe impegnarsi a toccare il dazio sul grano, subito o a brevissima scadenza. Sarebbe strano che, nella prima discussione di sgravi, il ministero " liberale " si comportasse come un qualsiasi Sonnino. Sarebbe, crediamo, la sua fine morale. Se il ministero si confonderà, in questa discussione, con gli agrari e i reazionari, l'Estrema Sinistra avrebbe ottenuto questo risultato: di salvare il ministero facendogli abbandonare la proposta sospensiva, per averlo contrario nella questione di merito. Ah, cari liberali, queste turlupinature noi non soffriamo! Se le soffrissimo, inganneremmo il paese. In cambio dei voti dell'Estrema, noi vogliamo riforme tributarie. Se no, niente voti. Ma sopratutto non vogliamo canzonature (20 marzo). È un vero ultimatum 1 E quando il ministero per bocca di Vv ollemborg 8 si dichiara contrario all'abolizione del dazio 9 e "si confonde con gli agrari e i reazionari," il rispettabile pubblico si aspetterebbe che l'Estrema insorgesse contro la "turlupinatura"; ma l'Estrema non insorge; ha paura di Sonnino 10 ; Giolitti e Zanardelli lo avevan capito e avevan fatto il comodaccio loro. Prendendo per base della propria tattica l'incubo Sonnino, l'Estrema è 7 Anche qui il nostro collaboratore è, ci consenta che glie lo diciamo, assai male infor• mato in linea di fatto. [Nota della "CRITICA. "] 8 Wollemborg Leone (1859•1932), deputato di Cittadella per le legislature XVIII·XXIII e senatore dal 1914; si allineò coi costituzionali di centro-sinistra ma fu deciso avversario di Giolitti. [N.d.C.] 9 All'abolizione immediata. [Nota della "CRITICA. "] 10 L'Estrema sostenne la battaglia senza transazioni e votò contro il ministero. Che doveva fare di piu? [Nota della "CRITICA."] BibliotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==