Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Fu l'ltalia pre/ascista una democrazia? programmi, e piega i suoi fedeli a tutte le contraddizioni, senza neppur darsi la briga di tentarne una soluzione, allora l'uomo di Stato potrà fare anche del bene oltre che del male, e magari del bene piu che del male, ma la corruzione del regime parlamentare si fa piu profonda e può preparare danni gravissimi per l'avvenire ... Quale forza di attrazione può esercitare la vita pubblica quando il rappresentante del paese è trasformato in automa che deve andare dove il governo vuole, e non permettersi lussi di opposizioni dichiarate, specialmente se al governo paiono imbarazzanti? ( Venti anni di vita politica, II, 238-9). O accettare questo modo di pensare, o aderire esplicitamente - dico esplicitamente - al disprezzo di quelli 'che Mussolini, d'accordo con Gio• litti e Togliatti, chiamava i "ludi cartacei." Il suffragio quasi universale. Giolitti, ancora nel 1904, si era dichiarato nettamente contrario al suf. fragio universale. E quando sulla fine del 1910, Luigi Luzzatti, allora pre• sidente del Consiglio pro tempore, nella speranza di propiziarsi i socialisti, presentò un disegno di legge per facilitare la iscrizione nelle liste dei cit• tadini che sapevano leggere e scrivere, Giolitti propose il suffragio univer• sale tra la meraviglia del tutto universale. Cosf fece cadere il gabinetto Luz• zatti, e ne prese il posto. La sua riforma estese il diritto elettorale a tutti i maschi che avessero non meno di trent'anni o che avessero prestato servizio militare, senza di• scriminare fra quelli che sapevano e quelli che non sapevano né leggere né scrivere. L'elettorato saH da 3 milioni e 200 mila iscritti (cioè il 9,8% della popolazione) a 8 milioni e 700 mila (cioè il 24,19% della pop~lazione). Cinque milioni e mezzo di operai e di contadini sommersero l'antico corpo oligarchico. Fatto ancora piu importante, ogni dislivello fra Nord e Sud sparf. Nel Piemonte gli iscritti salirono dal 14,6% al 26,1%; nella Basilicata dal 6,9% al 25%. Per esempio nel collegio di Città Sant'Angelo, provincia di Te• ramo, nel quale il genero di Giolitti, l'ing. Chiaraviglio, prima del tutto sconosciuto a quella popolazione, si presentò candidato nel 1913, gli iscritti salirono da 3.000 a 15.000. Nel collegio di Gioia del Colle, nel quale doveva riuscire quel De Bellis, che conosciamo e che anche la popolazione locale conosceva, gli iscritti salirono da 4.000 a 19.000. Questo Togliatti avrebbe mille ragioni di definirlo come una " concessione, " e che " concessione! " In paesi come il Belgio e l'Austria il suffragio universale fu conquistato dopo lunghe agitazioni, nelle quali· le moltitudini escluse dall'elettorato do• mandavano il diritto di voto, e nello stesso tempo erano educate a com• prendere la importanza del voto. In Italia il diritto di voto cadde loro sulla testa dal cielo. Fu un pranzo offerto al popolo italiano alle otto di mattina. Come spiegare siffatta " concessione "?. 559 ibliotecaGinò Bianco

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