Lineamenti per una storia dell'Italia giolittiano delle quali le manovre di Depretis e di Giolitti nell'Italia prefascista erano giochi da giardini d'infanzia. Gli inconvenienti del sistema americano sono dissimulati dal fatto che il primo ministro (o segretario di Stato) e gli altri ministri (o segretari) sono scelti dal presidente, fuori dei deputati e dei senatori e conservano il posto finché godono la fiducia del presidente, anche se non sono hen visti ·dalla maggioranza del congresso. Non vi sono voti di fiducia o di sfiducia nel sistema parlamentare americano. Il congresso può solamente votare o respingere i progetti di legge e i bilanci. Ed appunto per ottenere queste approvazioni, il presidente e i suoi segretari debbono mettere in azione tutte le loro capacità di persuasione. Non vi sono crisi di ministeri, vi sono continui contrasti fra i politicanti che formano il potere esecutivo, e quelli che formano il potere legislativo. Gli errori di apprezzamento, che si commettono quando si mettono a confronto il sistema anglo-americano e il sistema italiano, scomparirebbero senz'altro, se si tenesse presente che in Italia si chiamano "partiti" quelli che in Inghilterra e in America si chiamano "gruppi" o "coalizioni di . " gruppi. Un "gruppo" che dà un solo deputato, è chiamato un "partito" in Italia. Ne consegue che in Italia vi sono decine e decine di "partiti." È questione di semantica. C'è oggi in Italia il sistema dei due partiti: due partiti soiidamente organizzati sotto due bandiere totalitarie, quella della democrazia cristiana e quella dei comunisti. I socialisti di sinistra, che pretendono di essere un partito indipendente, non sono che la coda dell'aquilone comunista. E i piccoli gruppi estravaganti che funzionano da "idioti utili" a servizio della democrazia cristiana, non contano. Non pare che il Parlamento funzioni meglio ora, col sistema dei due partiti, che al tempo del malfamato "trasformismo." Con questo sistema dei due partiti, vaste correnti di pubblica opinione - io direi che sono le piu disinteressate e le piu intelligenti - sono polverizzate, ridotte all'impotenza, scoraggiate. E il ritorno ad una pratica parlamentare meno brutale che non sia quella di una maggioranza cieca che schiaccia senza discutere una minoranza non meno cieca, si può sperare solo dalla formazione di un terzo movimento, che riprenda le abitudini della discussione, della ragionevolezza e dei compromessi, funzionando da bilanciere e da moderatore fra le due totalitarie cecità. In Italia nei quattordici anni che precedettero la prima guerra mondiale, vi fu una coalizione di " partiti " (o " gruppi "), la coalizione giolittiana. Giolitti fu presidente del Consiglio quasi in permanenza. Vi fu stabilità allora in Italia. Ve ne fu anche troppa, nonostante che l'Italia ignorasse il privilegio dei due partiti. Se sia stato un bene o un male per l'Italia che la coalizione giolittiana sia rimasta al potere cos1 a lungo, è un altro affare. · La democrazia italiana, aveva, fra gli altri, un difetto - ed era il piu Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==