Introduzione a "L'Età Giolittiana " di W. Salomon,: proci per conquistare il governo o rimanervi, in concorrenza con la coalizione contraria. Alle coalizioni elettorali gruppi affini sono costretti, in Inghilterra, da un sistema, nel quale i deputati sono eletti in collegi uninominali senza ballottaggio. Il candidato, che ha ottenuto il maggior numero di voti, è eletto, anche se non ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, e gli elettori non hanno la possibilità di raggrupparsi secondo le maggiori affinità in una seconda votazione per scegliere fra i due candidati piu favoriti. Ne consegue che gli elettori sono costretti a classificarsi nella votazione in due soli partiti, salvo che si adattino a disperdere i loro v~ti. Nel Canadà i partiti sono sei. Quanto agli Stati Uniti, la storiella dei due partiti è anche piu immaginaria che quella dei due partiti britannici. La realtà· è che gli Stati Uniti consistono di quarantotto "Stati," che coprono un continente immenso, e in ognuna di queste quarantotto sezioni vi sono due partiti locali, uno dei quali si chiama repubblicano e l'altro democratico. Il partito repubblicano di California non ha una sola idea comune col partito repubblicano del Massachusetts, e il partito democratico della Luisiana è d'accordo col partito democratico del Wisconsin come il diavolo andrebbe d'accordo con l'acqua santa. Non vi sono negli Sta~i Uniti due partiti. Vi sono novantasei partiti locali, di.fferentissimi l'uno dall'altro. Questi partiti sono costretti ad agglomerarsi in due "coalizioni" nazionali, perché debbono eleggere un solo presidente della repubblica, in un unico collegio elettorale, nel quale non solo non c'è per necessità logica rappresentanza proporzionale, ma non c'è neanche il ballottaggio. Chi non si associa a una delle due principali coalizioni, che tengono il campo, sciupa il proprio voto. Perciò l'elettore è costretto a entrare in uno dei due compartimenti, nei quali può credere che la sua volontà avrà un peso. Tuttavia, nelle elezioni americane del 1948 i candidati sono quattro, sènza contare altri tre di nessuna importanza. La eterogeneità dei gruppi coacervati in ciascun partito spiega perché all'avvicinarsi delle ele:tioni presidenziali le direzioni dei partiti debbono fare sforzi acrobatici inauditi per combinare nei loro cos1 detti programmi formule che non dicano niente e sembrino dir tutto, contentino tutti senza scontentare nessuno, ma dicano qualcosa di diverso dalle formule del partito avversario, senza dire in fondo nulla di nulla. Quando poi il programma è stato messo insieme con immensa fatica, nessuno lo legge, perché tutti sanno che il vincitore si regolerà, giorno per giorno, come meglio saprà e potrà, come se nessun programma fosse mai esistito. Il presidente degli Stati Uniti, .quando è stato eletto, si trova ad avere da fare, nella Camera dei rappresentanti e nel Senato, con una baraonda di gruppi eterogenei e fluttuanti, fra i quali deve mettere insieme giorno per giorno combinazioni di fortuna. Queste spesso durano un momento solo, ad un solo scopo, e subito via. In questa strategia parlamentare il presidente deve dare prova di una destrezza e spregiudicatezza, in paragone . BibliotecaGinoBianco
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