Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Lineamenti per una storia dell'Italia giolittiana a corso legale), e quindi non potevamo certamente imitare quegli esempi; né possiamo essere imputati di ritardo, perché tre mesi dopo che eravamo a questo posto, abbiamo presentato alla Camera un disegno di legge. · Anche in questo discorso i due ministri del Tesoro e dell'Agricoltura appaiono associati, di fronte alla stessa materia, da una comune responsabilità. Anche- il R.D. 6 luglio 1890, n° 6940, che modifica il regolamento per la vigilanza degli istituti di emissione, porta le due firme di Giolitti e di Miceli. Come mai, dunque, può l'autore delle Memorie scrivere: "Ho già detto e dimostrato che la vigilanza ... non spettava a quel tempo al ministero del Tesoro? " (p. 94). Detto, si'., dimostrato, no. Affermare non è dimostrare. Non meno infondata è l'affermazione che le gravi voci sulle condizioni della banca abbiano cominciato a circolare solamente sulla fine del 1892. Fino dal 1888, il deputato Vacchelli 2 avvertiva che "la circolazione della Banca Romana era ritenuta maggiore di quella segnata nelle situazioni decadarie." Abbiamo già visto che nella Camera del 18 giugno ·1889, presente e partecipante alla discussione Giolitti, il deputato Ferraris, accennava alle condizioni " che debbono necessariamente mutare " della banca. Nella Camera del 19 dicembre 1889, discutendosi il disegno di legge presentato il 22 giugno precedente da Miceli e Giolitti per la proroga del privilegio di emissione, il deputato Nicotera 3 protestava contro " le inchieste ad effetto ": ... e non basta: quando si sono ordinate le inchieste ad effetto, se ne pubblica una parte pel rispettabile pubblico, ed un'altra parte resta segreta; ma non resta tanto segreta, da impedire che altri se ne serva per fare insinuazioni. Si dice: ma l'inchiesta che avete letta, non è tutto, c'è la parte piu grave, e questa è mandata al potere giudiziario. Passano le settimane, passano i mesi, poi tutto finisce nel silenzio. Certi mali si curano non nascondendoli, ma adoperando il ferro del chirurgo, tagliando la parte che è andata in cancrena. Io quindi chiedo al ministro di Agricoltura se egli intenda presentare alla Camera il resultato integrale, e avremo modo di constatarlo, dell'ispezione eseguita in tutti gli istituti di credito. Il ministro Miceli smenti che vi fosse in alcun istituto nessuna cancrena: c'erano solo irregolarità note a tutti, che potevano essere facilmente emendate. Ma il Nicotera ripr~se la parola per ripetere le sue affermazioni: Io me ne appello all'onestà del vecchio mio amico Miceli, il quale sa che sono nel vero afjermando che la situazione di qualche istituto di credito è grave. Se nulla di grave vi fosse, allora perché Ella ha detto che commetterebbe un errore pubblicando il risultato completo della ispezione? 2 Vacchelli Pietro (1837-1913), deputato di Pizzighettone, Cremona e Cremona I per le legislature X-XVIII, senatore dal 1896, piu volte ministro; appartenne alla Sinistra. [N.d.C.] 3 Nicotera Giovanni (1828-1894), deputato di Salerno, Salerno I e Napoli I per le legislature VIII-XVIII, piu volte ministro, noto patriota, fu uno dei capi della Sinistra costituzionale. [N.d.C.] 506 BibliotecaGinoBianco

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