La dissoluzione del sistema liberale esporsi ad inutili provocazioni nazionalistiche protette dalla forza pubblica. Ben diverso è il caso del Trentino, dove non è mai mancata l'unità etnografica, ma è mancato invece il sentimento d'italianità in tanta parte delle popolazioni rurali, ad opera specialmente della propaganda del clero e del partito clericale, filtrazione diretta dei cristiano-sociali del Tirolo. In queste condizioni può essere anche prova di abilità attirare, con atti di deferenza formale, i capi di questo partito antitaliano nell'orbita della legalità e delle istituzioni; ma il fare ad essi atto di omaggio vero e proprio, umiliando in loro favore la dignità ed autorità dello Stato, elevandoli a soli e genuini rappresentanti del patriottismo trentino, significa fare opera di disgregazione e di contropropaganda, aumentando la potenza di elementi infidi, che in un momento critico potranno ritornare agli antichi amori, e offendendo e disprezzando chi finora con rischi gravissimi ha sempre difesa l'italianità di quelle regioni. Per questo abbiamo creduto di accogliere le critiche del nostro amico trentino contro il clericalismo del massone Credaro, e come queste, pubblicheremo volentieri tutte le denuncie di errori commessi nel governo delle nuove provincie, non per il piacere di ·vane recriminazioni, ma per evitare che si ripeta in danno loro ciò che si è fatto dopo il '60 in danno di tanta parte cl 'Italia. (Da "L'Unità," 16 ottobre 1919, non firmato.] Le elezioni in provincia di Bari Il programma dei combattenti 1 I sottoscritti, candidati nella lista dei combattenti della provincia di Bari, mentre dichiarano di accettare, nei suoi punt~ essenziali, il programma approvato dai combattenti nel congresso di Roma, sentono il dovere di precisare in forma piu concreta gli impegni che intendono assumere di fronte agli elettori della provincia di Bari, in modo che i punti essenziali del programma dei combattenti risultino meglio definiti e adattati alle necessità 1 È questo il programma al quale Gaetano Salvemini dette la sua adesione presentandosi candidato, alle elezioni politiche dell'autunno 1919, nella lista dei combattenti della provincia di Bari. [N.d.C.] BibliotecaGinoBianco
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