Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

La Sinistra rediviva torno dall'Africa e dalla Cina, la riduzione delle spese militari, una legge che tolga al potere esecutivo ogni ingerenza nelle promozioni e nei traslochi dei magistrati; domandi l'abolizione del domicilio coatto, l'interpretazione autentica dello Statuto in modo da impedirne per l'avvenire ogni violazione larvata da cavilli e da equivoci; metta fuori un programma di riforme determinate, precise, nette. E allora vedremo se sarà il caso di sperare; e allora vedremo se sarà il caso di dare il nostro appoggio anche alla Sinistra costituzionale. Con che gioia allora noi andremo a fare delle conferenze elettorali in favore di Zanardelli e Giolitti! Perché, dopo che la Sinistra avesse dichiarato di volere il ritorno dalla Cina e la diminuzione delle spese militari, noi altri socialisti potremmo senza alcuno scrupolo propugnare le candidature di Zanardelli e di Giolitti; non avremmo da temere da essi, appena saliti al Governo, un tradimento, per la ragione semplicissima che al Governo non ci andrebbero piu. Nel gioco degli scacchi il re è tutto; la politica è come il gioco degli scacchi... 9 Se domani Zanardelli e Giolitti parlassero di metter mano all'ordinamento dell'esercito, la Sinistra costituzionale finirebbe di essere partito di Governo: sarebbe aliora piu facile un Ministero costituzionale Bovio-Barzilai,1° che un Ministero Zanardelli-Giolitti. Ma questo non avverrà. La Sinistra costituzionale si guarderà bene dal fare dichiarazioni precise; si terrà sulle generali, parlerà di libertà, di democrazia, degli eroi del risorgimento, eleverà al cielo il magnanimo Carlo Alberto e il suo grande figliuolo, che, come tutti sanno, si chiamava re galantuomo. In privato forse - ma senza rilasciar lettere firmate - i democratici costituzionali faranno delle promesse, prenderanno degl'impegni, giureranno, sulla coscienza che non hanno, la loro fede alla libertà. Cos.1trufferanno nei ballottaggi e magari nelle prime votazioni i suffragi dei democratici, dei repubblicani, e - perché no? - anche dei socialisti. Accanto ai democratici costituzionali vi saranno anche a difendere la Libertà (con l'l maiuscola) parecchi "conservatori illuminati" di Destra; e noi aiuteremo - perché no? - anche questi; già i socialisti di una città dell'Umbria han dato l'esempio, nelle elezioni amministrative, di allearsi coi moderati contro i clericali; non si tratterebbe che di estendere questa pratica a tutta l'Italia. Dalle elezioni uscirà trionfante il Pelloux, ma dopo due mesi avrà un 9 Gli sviluppi e le esemplificazioni, che seguono nel manoscritto, sarebbero senza dubbio interessantissimi; ma i commenti al gioco degli scacchi porterebbero probabilmente a vedere il sole a scacchi il nostro bravo gerente. Si tratta, del resto, di fatti che - siano storia o leggenda - corrono da un pezzo per le bocche di tutti e giungono alle orecchie di tutti ... tranne a quelle, s'intende, dei Procuratori del Re. Cosi il bavaglio alla stampa ha questo provvido effetto: che, fossero anche non veri, nessuno ha modo di discuterli e di smentirli. [Nota della " CRITICA. "] 10 Bovio Giovanni (1841-1903), deputato di Minervino Murge e Bari II per le legislature XII-XXI; filosofo naturalista, scrittore e professore universitario, alla Camera sedette all'estrema Sinistra, ma tenne quasi sempre posizione indipendente. Barzilai Salvatore ( 1860-r 939), deputato di Roma per le legislature XVII-XXIV, poi senatore; pubblicist~ irredentista, appartenne alla Sinistra legalitaria e sedette nel gruppo repubblicano. [N.d.t,.] BibliotecaGinoBianco

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