Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

LA Sinistra rediviva di giustizia e di patriottismo"; il Senato è "il vero moderatore delle istituzioni parlamentari in Italia"; il Senato in questi ultimi anni, mentre le altre istituzioni parlamentari sono andate decadendo, non ha fatto che conquistare "simpatie e riverenze." E tutto questo perché il Senato ha la fortuna di essere " senza partiti, senza gruppi, è un tutto organico, che vive di vita propria, " cioè non è obbligato a rinnovarsi nelle elezioni, questa "alea terribile che avvelena la vita agli abitanti di Montecitorio." Ecco l'ideale dei nostri forcaioli: essere tutti del parere ... dei monarchici, abolire i partiti ... non monarchici, permettere l'esistenza del solo gruppo ... forcaiolo, non discutere, non muoversi; e in compenso andare al club, viaggiare gratis e godersi le "comodità d'ogni sorta." Un consesso, il quale ha tutti questi splendidi requisiti di pace, di patriottismo e di ... comodità, raccoglie naturalmente tutte le simpatie dei nostri conservatori. E per questo il deputato forcaiolo propone che le attribuzioni dell'alto consesso vengano estese, naturalmente a danno della Camera dei deputati. L'idea non è originale del nostro scrittore, ma è presa a prestito da un senatore, dal famoso Guarneri, 2 presidente del comizio dei proprietari siciliani della Sala Ragona al tempo dello stato d'assedio, nel quale comizio si invitò il governo a sopprimere l'istruzione elementare. Secondo il senatore Guarneri e secondo il deputato Oliva, dunque, bisognerebbe dare al Senato "la precedenza nelle discussioni delle leggi che toccano alla giustizia, che riguardano la sicurezza dello Stato e delle persone." Si vede subito lo scopo di questa riforma. La Camera dei deputati, divisa in partiti e in gruppi, non sempre è eccessivamente cedevole quando si tratta di approvare leggi "sulla sicurezza dello Stato e delle persone." Eppoi le elezioni non è detto che debbano riescire sempre favorevoli del tutto ai reazionari; e ciò che una Camera fa, un'altra può disfare. Il Senato invece "vive fuori delle gare politiche," si è costituito "una serie di forti tradizioni, " e quindi è certo che non si allontanerà mai dalla sua politica tradizionale. Bisogna dunque nella politica interna dare la prevalenza alla volontà dei senatori e ridurre i deputati a far da lustrascarpe ai senatori. Cosf la politica estera appartiene a chi appartiene, la politica interna apparterrà al Senato; e i deputati resteranno solo per prendersi tutti gl'insulti e gl'improperi della stampa reazionaria, la quale continuerà sempre ad accusare la Camera bassa della rovina del paese. Se mancassero i deputati e se le cose continuassero ad andar male lo stesso ed anche peggio, con chi se la dovrebbero allora prendere i reazionari e il buon pubblico, che beve grosso? La proposta del senatore Guarneri è un sintomo di quella tattica che i reazionari italiani hanno cominciato a seguire in questi ultimi anni. Dire e lasciar dire corna dei deputati, tener chiuso il Parlamento per dieci mesi dell'anno, dare nelle crisi ministeriali una importanza secondaria ai depu2 Guarncri Andrea (1826-1914), senatore dal 1880, professore. universitario. [N.d.C.] 6 BibliotecaGinoBianco

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