Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Nota al testo L'ultima polemica che Gaetano Salvemini ebbe con Benedetto Croce intorno all'interpretazione da dare alla figura di Giovanni Giolitti ed alla fase della storia italiana che da lui prende il nome, lo indusse a decidere la ristampa del suo famosissimo pamphlet Il ministro della mala vita, che avrebbe dovuto rivedere la luce corredato di un'ampia documentazione sul costume elettorale italiano, particolarmente degli anni 1900-1913 {si veda: "Critica Sociale," 1950, p. 219; Scritti sulla questione meridionale, Torino, 1955, p. XX; "Avanti!," 16 ottobre 1955; "Il Mondo," 29 maggio 1956). Per la raccolta e la classificazione di questo materiale egli allora si valse dell'opera del curatore del presente volume. La morte del Maestro impedf il compimento di questo disegno ed il Comitato per la pubblicazione delle Opere di Gaetano Salvemini deliberò di raccogliere in tre volumi i suoi scritti sulla cosiddetta " Italia giolittiana " (esclusi quelli riguardanti la politica estera e coloniale e la scuola, che figureranno in altre sezioni della collana). In questo sono stati raccolti gli scritti che trattano dell'Italia giolittiana in generale, come organismo politico e sociale unitario che, insieme, offrono un quadro organico della vita della nazione fra gli anni 1898 e 1920, come la vide Salvemini nel corso della sua multiforme ed ininterrotta attività di storico, di pubblicista, di politico. Vi sono inclusi i celebri saggi dedicati alle lotte elettorali nel Mezzogiorno, poiché Salvemini in esse, e nel modo con cui venivano condotte, era spesso portato a vedere la chiave di volta del sistema politico in cui si era attuata l'unità italiana avanti il primo conflitto mondiale. Nel secondo e nel terzo volume saranno compresi gli scritti sulla questione meridionale e sul movimento operaio. La scelta è stata fatta con criteri di larghezza, e sono stati esclusi soltanto gli scritti che utilizzano fatti e concetti già altrove esposti o che sono dedicati a questioni troppo particolari ed assolutamente inattuali; il lettore desideroso di ragguagliarsi anche su di essi potrà rintracciarli mediante la completa bibliografia ·degli scritti salveminiani curata da Michele Cantarella (la cui pubblicazione è prevista nel piano delle Opere), della quale ci si è largamente serviti per compilare la presente raccolta. Tutti gli scritti sono riportati dalle edizioni originali, e le notizie sulle vicende editoriali successive sono premesse alle singole sezioni in cui è suddivisa la raccolta; rari e lievi ritocchi di forma sono stati introdotti solamente nei casi in cui erano assolutamente necessari per ragioni sintattiche o lessicali. In genere il materiale è stato disposto secondo l'ordine cronologico, ma qualche spostamento è sembrato opportuno per permettere al lettore di seguire piu esattamente l'evoluzione del pensiero salveminiano; sempre al fine di una maggiore chiarezza, gli scritti sono stati raggruppati in otto sezioni, corrispondenti ai temi principali trattati da Salvemini nei vari periodi della sua attività: La Sinistra rediviva, Parlamento, governo ed elezioni meridionali nell'Italia giolittiana, Per il suffragio universale, Per il rinnovamento del paese e per una nuova classe dirigente, Problemi e spunti di politica interna in tempo di guerra, La vittoria e la democrazia, La XIV BibliotecaGinoBianco

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