Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Parlamento, governo ed elezioni meridionali nell'Italia giolittiana della parrocchia democratica, le sporcizie, con cui l'on. Tedesco ha ·disonorato il collegio di Ortona a Mare, non avrebbero dato noia all'olfatto radicale. Però il rifiuto dell'on. Tedesco la democrazia sacchiana l'ha fatto con molta galanteria. Ha fatto la scontrosa, ha detto che mammà non vuole, ma aveva delle smorfi.ettine cosf carine, cosf benevoli, cosf incoraggianti nel suo rifiuto; e rifiutando concedeva cosf di buona grazia le spese minute. L'on. Tedesco, dunque, all'Interno non è andato. La democrazia giolittiana lo ha messo al Tesoro. E accanto a lui è andato alle Finanze l'on. Facta. 7 Il giolittismo terrà i cordoni della borsa del nuovo ministero. Quando all'on. Giolitti parrà giunto il momento buono, i due ministri finanzieri punteranno i piedi. E si unirà ad essi l'altro ministro giolittiano, il Ciuffelli,8 delle Poste e Telegrafi.. E faranno coro i cinque su undici sottosegretari giolittiani. Fra i quali sottosegretari giolittiani, troviamo - guarda combinazione! - l'on. Guarracino, 9 il relatore della elezione di Gioia del Colle. L'on. Sacchi - si sa - nella elezione di Gioia del Colle, come su tutto il resto, non ha avuto idee: non ha votato. E con lui non hanno votato altri 26 dei 40 radicali regolarmente iscritti al gruppo. Nessuna incompatibilità, dunque, fra la democrazia e l'on. Guarracino. Anzi... Ma il sottosegretario piu caratteristico è l'on. Calissano. Prima dell'on. Guarracino era stato designato lui dalla maggioranza giolittiana della giunta delle elezioni per soste.pere alla Camera la elezione di Gioia del Colle. Guarracino non fu che un vice-Calissano. E Calissano va ora ad amministrare gl'Interni. E una parte della democrazia strombazza come grande vittoria l'avere escluso Tedesco dagli Interni, e averci messo Calissano! C'è anche Luzzatti, è vero. E ci sta come ministro. Ma l' " egregio uomo," nella nube d'incenso, da cui sarà continuamente avvolto, non potrà occuparsi delle piccole pratiche dell'amministrazione giornaliera, non potrà scendere ad occuparsi di piccole questioncelle elettorali. De minimis non curat praetor. Di queste minutaglie si occuperà l'on. Calissano. E se ne occuperà sopratutto Giolitti. In otto anni di governo continuato egli ha riempito il ministero degl'Interni e tutte le prefetture di uomini a lui devoti. È una organizzazione amministrativa formidabile, messa a disposizione dei mazzieri parlamentari e senza i cui servizi la picciotteria parlamentare non avrebbe ragione d'essere. A questa organiz7 Facta Luigi (1861-1930), deputato di Pinerolo e Torino per le legislature XVIII-XXVI, senatore dal 1924, piu volte ministro, presidente del Consiglio dal febbraio ali' ottobre del 1922; giolittiano [N.d.C.] 8 Ciuffelli Augusto ( 1856-1921 ), deputato di Todi e Perugia per le legislature XXII-XXV, piu volte ministro e, nel 1919-1920, commissario straordinario per la Venezia Giulia. [N. d. C.] 9 Guarracino Alessandro, deputato di Torre Annunziata per le legislature XXII-XXIII, professore all'Università di Napoli; costituzionale di sinistra. [N.d.C.] 160 BibliotecaGinoBianco

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