Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Parlamento, governo ed elezioni meridionali nell'Italia giolittiana compiere la riforma elettorale, sconquassando la organizzazione delle clientele giolittiane con un'amministrazione giornali6ra, rigida, imparziale, pulita; purché restaurasse un poco il sentimento della giustizia e della moralità, distrutto oramai totalmente nel Mezzogiorno da otto anni di cinismo giolittiano. E quanto piu facili a contentare siamo negli altri campi, tanto piu esigenti e intransigenti crediamo si debba essere su quello della correttezza e della onestà dell'amministrazione. Ben sappiamo che, mettendosi per la via di una amministrazione rigida e onesta, l' on. Sonnino andrebbe a urtare violentemente contro quei deputati meridionali - e sono 150 su 200 - il cui attaccamento all'on. Giolitti è giustificato appunto dalla difesa incondizionata che l'onorevole Giolitti faceva dei loro interessi con la sfrontatezza piu ignobile e piu brutale. Ma se l'on. Sonnino, col suo passato di onest'uomo e con le speranze suscitate nell'Italia meridionale, non dovesse dar mano a un'opera siffatta, a che scopo sarebbe andato al Governo? Per servire alle clientele meridionali, l'onorevole Giolitti forse non bastava? [Da "Il Secolo," Milano, 27 gennaio 1910.] Tra Giolitti e Sonnino Gli articoli nrmati La Voce sono il frutto di discussioni fra am1c1, scritte via via da chi ha piu tempo e ardore di farlo. Il giornale La Ragione ha risposto all'ultimo di questi articoli dal titolo " Il signor Comandini, " e l'amico Salvemini, tirato in ballo, e chiamato " penna acida " e " sciagurato che non ha mai saputo comprendere che cosa sia la fede e l'entusiasmo sereno e disinteressato per un'idea di dovere" ( !) replica. S'intende che noi siamo d'accordo pieno con lui.1 Il professore sono io. E la penna "acida" è questa con cui scrivo. E certo la mia penna è "acida. " Quando si nutre in cuore per il proprio paese un desiderio fervido di purificazione morale e di progresso economico e politico, e si sentono elaborare, lentamente ma sicuramente, nelle moltitudini lavoratrici i primi germi di una nuova vita; quando si milita in partiti in cui troppi di coloro che dovrebbero vegliare con cure materne le nuove 1 t la premessa della redazione de "La Voce" all'articolo. [N.d.C.J 146 BibliotecaGinoBianco

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