Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

11 ministro della mcd~ 11ita Documenti elettorali giolittiani I. Radicali lombardi e repubblicani pugliesi. Nel 1903, morto Giovanni Bovio, corse alla conquista del collegio di Minervino Murge il grande e fiero autoerede di Felice Cavallotti, cioè a dire Carlo Romussi. Quando sono al potere i ministri conservatori, l'Italia meridionale serve di feudo elettorale ai faccendieri conservatori, che non trovano un collegio nel nord. Quando governa la democrazia, l'Italia meridionale è giusto che sérva di serra calda per i candidati tisici della democrazia. E nel 1903, governava in Italia la democrazia: cioè l'on. Giolitti, invece di favorire i deputati e candidati conservatori, favoriva i deputati e candidati d'Estrema Sinistra. Dunque nel 1903, consule il per allora democratico Giolitti, Carlo Romussi non essendo riescito prima a succedere nel , collegio di Corteolona a Felice Cavallotti, pensò di succedere a Giovanni Bovio nel collegio di Minervino Murge. E i metodi democratici, con cui la sua candidatura fu sostenuta, pos- · sono essere desunti dal seguente documento umano. Ad apprezzare degnamente il quale, bisogna sapere che il destinatario della lettera era il deputato radicale Spagnoletti, 48 costretto alcuni anni dopo a ritirarsi a vita privata per abuso di titolo, ma che allora era segretario del gruppo parlamentare radicale e proconsole giolittiano in provincia di Bari; e lo scrivente, F. De Venuto, sindaco di Ruvo, era ed è repubblicano, proprio repubblicano e di quei buoni. Ed ecco il documento, il quale servirà, fra le altre cose, a spiegare agli ingenui perché i deputati d'Estrema Sinistra in genere e i radicali in ispecie non daranno mai battaglia sinceramente ed energicamente contro il giolittismo: i metodi giolittiani serviranno domani, non appena costituito il grande ministero democratico-massonico-giolittico, anche ai candidati d'Estrema Sinistra. Ruvo, 2 maggio 1903 Onorevole amico, La candidatura Romussi è già piantata e con certezza di riuscita se il ministro si mette all'opera con energia e senza scrupoli. La lotta sarà aspra e difficile, giacché bisogna allontanare, o meglio sfatare la questione regionale. Il prefetto Caracciolo è stato molto abile e mi ha c;_oadiuvatomolto bene specialmente nel lavoro di eliminazione. Però lo vedo un po' scrupoloso circa i mezzi da me proposti pel conseguime~to del fine comune. 48 Spagnoletti Orazio, deputato di Andria per le legislature XXI-XXII; seguace di Za- • nardelli. [N.d.C.] 10 liotecaGino Bianco ' -

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