Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Parlamento, governo ed elezioni meridionali nell'Italia giolittiana Calissano, piemontese Cornaggia, milanese Crespi, lombardo Morando, lombardo Danieli, veneto Romanin-Iacur, veneto Morelli Gualtierotti, toscano Canevari, del Lazio Guarracino, napoletano Capaldo, napoletano De Novellis, calabrese Libertini Gesualdo, siciliano Di Sant'Onofrio, siciliano Carboni Boj, sardo. I quali nomi sono qui riprodotti, affinché insieme al nome di un galantuomo come il giudice Panunzio, e ai nomi di... viceversa come Rocco d'Aprile e Giovanni Giolitti, Pasquale Pavone e il commissario Prina, Vito De Bellis e il figlio della Trattorista, passino alla storia anche i nomi di coloro senza il cui manutengolismo le infamie di Gioia del Colle né sarebbero state convalidate né si riprodurrebbero in avvenire. E si pubblicano anche le regioni, di cui i suddetti manutengoli sono rappresentanti politici, affinché sia dimostrato che delle infamie elettorali, che si commettono nell'Italia meridionale, la responsabilità tocca solo in parte ai delinquenti del Mezzogiorno d'Italia: i quali non sarebbero potenti contro la massa onesta del paese, se non fossero aiutati nella loro opera di oppressione e di corruzione dai delinquenti dell'Italia settentrionale. Nota Estratto dalla sentenza pronunciata dal pretore di Gioia del Colle, nella udienza del 26 ottobre 1909, contro il " mazziere giolittiano " Pasquale Pavone soprannominato nella mala vita il re della piazza . ... Angelillo Francesco Paolo, la mattina del 7 marzo, deciso di astenersi dalla votazione politica·, si era allontanato da Gioia del Colle, e si era fermato a fumare la pipa accosto a un muro. In quel giorno gli elettori di uno dei candidati, Vito De Bellis, impedivano l'esodo degli elettori; alla stazione di Gioia del Colle, infatti, persone armate di mazze 30 impe,- dirono ad alcuni viaggiatori di partire. 30 I giolittiani sono finanche arrivati a negare nella giunta delle elezioni la esistenza dei " mazzieri ": i piu tenaci negatori furono Teobaldo Calissano, Pasquale Libertini e il marchese di Sant'Onofrio del Castillo. 106 BibliotecaGinoBianco

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