Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte. prima verno russo, che non intendeva secondare la Francia in una semplice guer– ra di rivincita per l'Alsazia-Lorena, ma non intendeva neanche essere sca– valcato dall'Austria nella questione orientale, sentf il bisogno di contrapporre alla Triplice un accordo difensivo franco-russo, diretto al mantenimento della pace e dell'equilibrio europeo: e si ebbero cosi:le feste di Kronstadt, e quegli "accordi diplomatici" franco-russi del 22 agosto 1891, che comple– tati dalla- convenzione militare dell'agosto 1892, dovevano nella primavera del 1894 assumere definitivamente la forma di vera e propria "alleanza. 1130 Contemporaneamente, e sempre ai fini della pace e dell'equilibrio europeo, il governo italiano e il governo russo devono avere vista la opportunità di accordarsi tra loro, senza violare in alcun modo gl'impegni che ciascuno di essi aveva coi suoi alleati o amici: e da questo desiderio nacque nell'inter– vista Rudinf-Giers dell'ottobre 1891 uno scambio di idee, che impegnava i due paesi al mantenimento dello statu quo orientale, e assicurava alla Russia della neutralità benevola dell'Italia nel caso che l'Austria promovesse una guerra d'aggressione contro la Russia, e assicurava all'Italia la neutralità benevola della Russia qualora l'Italia fosse aggredita dalla Francia. Era, insomma, per la Russia una specie di surrogato della controassicurazione russo-germanica del 1887, nel quale l'Italia prendeva il posto della Germa– nia; ed era per l'Italia una garenzia di piu contro una eventuale infedeltà balcanica dell'Austria e contro qualche accesso di irritabilità della Francia. E con questo vantaggio, che né la Francia poteva dolersi con la Russia, né la Germania e l'Austria potevano dolersi con l'Italia di quest'accordo italo– russo, finché nelle loro intenzìoni la Duplice e la Triplice fossero rimaste alleanze sinceramente pacifiche e dirette al mantenimento dello statu quo e dell'equilibrio europeo. Cosf l'Italia aggiungeva, nel 1891, alla garenzia terrestre della Triplice, non solo la garenzia navale inglese, ma anche una specie di controassicura– z1one russa. 3. La Triplice e la Duplice Col ritorno di Crispi al potere sulla fine del 1893, l'opera del marchese Di Rudinf sembrò andata in fallimento: i buoni rapporti italo-russi fu– rono lasciati cadere, i sospetti e le irritabilità francesi furono di nuovo esasperate. Quest'inasprimento delle relazioni fra l'Italia e la Duplice franco-russa cad~va assai male a proposito per la Germania. 31 30 FREYCINET, Souvenirs: 1878-1893, Paris, Delagrave, 1913, pp. 467-69-503; BrLLOT, La France e l'Italie, I, 438, II, 134; ALBIN, L'Allemagne et la France, pp. 265-378. 31 HOHENLOHE, Denkwurdigkeiten, II, 507, 15 dicembre 1893: "Il Ministero Crispi inquieta tanto Caprivi quanto Marschall e Holstein, perché non si può assicurare cosa farà quell'uomo un po' agitato (etwas aufgeregte); per giunta ha scelto a Ministro degli affari esteri una testa inquieta (unruhigen), Blanc, e anche questo dà da pensare." 28 BibliotecaGino Bianco

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