Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

,, Parte terza Prendetevi Trieste, se pur noi ve la dessimo, voi non potreste starvi un giorno, ne 33 sareste maledetti. Nota su tale argomento che non ho qui, che vi farei leggere 34 ; ma 35 nella quale spiego 36 cotesti concetti. , . E poi bisogna parlar franco, 37 volete altre terre, ditelo, è una politica che compren– do. È questione etc. - Accordo nei principii. La lingua non è solo elemento 38 di nazionalità, e se noi la prendessimo a norma dovremmo inimicmrci molte nazioni 39 e far la guerra. La nostra 40 è politica di pace. - Star bene 41 coi vicini. - Accordo per identità di interessi. 42 - Essendo paesi limitrofi. Rispetto ai trattati. 43 Non attaccheremo. Ci difenderemmo se fossimo attaccati. Fummo rivoluzionari per fare l'Italia, ora siamo conservatori per mantenerla. Voi solo potrete 44 comprenderci, perché anche voi foste rivoluzionario. - Fui impiccato in effigie. - Or bene, voi sapete, che quando l'indipendenza con 45 la libertà di un paese fu- rono acquistate con sacrifizi, chi li ha fatti cotesti sacrifizi, non può con audaci avven– ture mettere in pericolo quello che fu conquistato. 46 Fiume - ridicola imputazione - i porti sono sbocchi del commercio. 47 Chi ha il porto deve avere 48 il territorio donde vengono i prodotti. Ora 49 di Fiume che potremmo farne? 50 • L'opinione è nel Parlamento e nel Governo che n'è l'interprete. 51 Avete da lagnarvi del suo 52 contegno? Giornali. Opposizone. Risorgimento e la Presse. 53 Necessità 54 che i due Stati siano amici. Commerci, prodotti etc. Necessità che i due 55 governi siano d'accordo. 56 - Ho fatto sempre cotesta politica e nei 6 anni che fui qui 57 ministro e nei 5 anni che 58 son cancelliere. Non mi curo dei giornali, né dei parlamenti. Sfido l'impopo– larità. Fo quello che èS'J nell'interesse dell'impero. Una politica d'ostilità con voi, una po– litica ultramontana 60 è contraria agl'interessi dell'Austria-Ungheria. Finché sarò ministro, non me ne distaccherò. - Concludiamo da tutto questo. Trattato di çommercio. Relazioni civili. - Adagio. - La politica ha poco da fare con le relazioni commerciali. Sviluppo di questa tesi. 'Esempio con la Germania. 33 P.-C. sopprime ne. 34 P.-C. una nota su tale argomento, che vi farei leggere se avessi qui. 35 P.-C. sopprime ma. 36 P.-C. svolgo. 3 7 P.-C. chiaro. 38 P.-C. la lingua non è da sola argomento. 39 P.-C. molti Stati. 40 P.-C. Ora la nostra. 41 P.-C. Vogliamo star bene. 4 2 P.-C. stabilire accordi sulla base degl'interessi. 43 P.-C. sopprime essendo paesi limitrofi, ed alla parola interessi fa succedere immediata- mente e rispettare i trattati. 44 P.-C. potete. 284 45 P.-C. e. 4 6 P.-C. mettere in pericolo i beni r~ggiunti. 4 1 P.-C. sbocchi necessari al commercio. 48 P.-C. Chi li ha deve possedere. 49 P.-C. sopprimere ora. so P.-C. farcene. 51 P.-C. L'opinione pubblica è interpretata dal Parlamento e dal Governo. 52 P.-C. loro. 53 P.-C. sopprime da Giornali a Presse. 54 P.-C. È necessario. 5 5 P.-C. sopprime da Commerci a che. 56 P.-C. e i governi d'accordo. s1 P.-C. sopprime qui. 58 P.-C. dacché. 59 P.-C. Fo quello che è necessario. 60 P.-C. sopprime una politica ultramontana. BibliotecaGino Bianco

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