Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

LA politica estera del!'Italia e il pacifismo Passando finalmente dalla parte dell'Inghilterra, l'Italia contribuirebbe, non solo a indebolire l'impero germanico nella politica estera~ma a togliergli ogni prestigio nella politica interna. Fino a quando Guglielmo II dettava la legge nella politica estera, tutti i tedeschi si prosternavano dinanzi a lui, e gli stessi socialisti erano fiacchi e impacciati nell'assalto; ora, che la politica estera comincia ad andar male e la borghesia tedesca non sente piu sicure le basi internazionali del proprio sviluppo, ogni giorno che passa porta un nuovo colpo alla politica personale e dà una nuova spinta alla trasformazione democratica della costituzione germanica. * L'Italia può uscire dalla Triplice Alleanza essa sola, oppure unita ali' Austria. Qualora tanto l'Italia quanto l'Austria si sciogliessero dalla Triplice e abbandonassero a sé la Germania, esse potrebbero unirsi insìeme e dichiararsi neutrali, facendosi pagare a peso d'oro dall'Inghilterra, dalla Francia e dalla Russia la loro neutralità. . È questo lo scopo, che vuole raggiungere l'Inghilterra. E noi pobbiamo secondarla. Né un accordo sincero e stabile tra l'Austria e l'Italia è impossibile. Basta che l'Austria comprenda la necessità di non irritare il nostro sentimento nazionale commettendo ingiustizie verso gl'italiani che fan parte dei suoi domini - ed ecco la necessità dell'autonomia amministrativa del Trentino e dell'università italiana a Trieste - e basta che l'Austria rinunzi alla pretesa di assicurarsi il monopolio commerciale della penisola balcanica orientale mediante una penetrazione politica e militare, che rappresenterebbe una rovina per noi e una ingiusta sopraffazione per la Serbia, per il Montenegro, per la Turchia settentrionale. I Purtroppo, dopo la recente annessione, fatta in quella forma, della Bosnia e della Erzegovina, l'accordo austro-italiano si è reso assai piu difficile che .µon fosse nell'estate passata. Ma non è ancora assolutamente impossibile. E noi dobbiamo ancora tentarlo. · Quando, però, non riescissimo in questo scopo, dovremmo sempre uscire dalla Triplice, rinunziando al programma piu lusinghiero - accordo e neutralità austro-italiana - e adattandoci senza paura ad essere avversari del1'Austria. Perché, anche in questa posizione, noi ci troveremmo infinitamente meglio che nella Triplice Alleanza; e potremmo guardare con una relativa tranquillità ai pericoli di una guer~a, anche se questa guerra noi dovessimo proprio "desiderarla," come scrissi con frase paradossale, che oltrepassava un poco il mio pensiero, per staccarmi piu aspramente che mi fosse possibile dai paciaioli sentimentali. 3 3 Aggiungevo, però, " se altra via non esiste per tutelare i nostri interessi e la nostra dignità ": i paciaioli non hanno capito, com'era naturale, questa restrizione al 59 BibliotecaGino Bianco '

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