Le ga,·en:::iedella futura pace territori misti, la lega dovrebbe avere un continuo diritto d'intervento negli stati di non omogenea costituzione etnica, per tutelare i diritti delle minoranze contro le maggioranze: per es., stabilite con patto internazionale, nel prossimo congresso, le garenzie che assicurino in Boemia ai tedeschi le libertà nazionali, il consiglio centrale della lega dovrebbe essere tutore della minoranza tedesca contro ogni eventuale sopraffazione della maggioranza czeca; cosi per i polacchi rispetto ai russi, per gli sloveni rispetto agl'italiani, per gli italiani rispetto ai serbo-croati di Dalmazia. Finalmente, l'adesione della Germania agli Stati Uniti d'Europa avverrebbe tanto prima e tanto piu facilmente, quanto minori motivi permanenti di rancore i tedeschi trovassero nel nuovo assetto internazionale. Tutto questo presuppone nella maggioranza degli uomini di tutti i paesi l'abbandono della mentalità imperialista, il desiderio della pace e del lavoro messo al di sopra di ogni ingordigia di conquiste e di bottino. Ma questa guerra avrà per resultato, nell'umanità l'odio contro l'in1perialismo, la stanchezza e la impossibilità delle enormi spese militari. Bisogna approfittare di questa immancabile reazione pacifista, eh~ seguirà alla guerra, per creare un novus. ordo, che ci garentisca a lungo contro una nuova ripresa di barbarie. 529 BibliotecaGino Bianco
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