" Comt siamo andati in Libia" t altri scritti dal 1900 al 1915 teggere l'elemento italiano, anziché perseguitarlo, e a renderselo c~si s~mpre p~u amico. Siccome, dunque, la difficoltà grave resta pur sempre quella di Trieste, _u~ico sbocco dell'Austria e della Germania meridionale, io mi domando se non sarebbe possibile, a mezzo d'un'amministrazione autonoma portualt italo-austriaca, che l'Austria ottenesse dalla Italia garanzie tali da assicurarle lo stesso identico libero s~co per_ le ~ue merci quale oggi è per lei Trieste austriaca, in modo che_essa non. venisse a nse~ure alcun da_n_no commerciale ed economico da questo passaggio ddla ctttà sotto la dipendenza politica dell'Italia. Questa è la domanda, cui so che ben difficile è la risposta; ma essa sintetizza e riassume i dubbi che la lettura del Suo articolo cosi elevato e cosi obiettivo ha fatto sorgere nel mio animo. E questo, senza entrare in questioni politiche piu generali, del giuoco delle future alleanze e della posizione dell'Italia nel Mediterraneo. Voglia credere, caro professore, alla immutabilità, qualunque cosa accada, dei miei sentimenti della mia piu alta considerazione, della mia sincera amicizia e della mia viva simpatia. Principi,ie conseguenze Suo EUGENIO RIGNANC C'è un principio, su cui l'Hartmann fonda tutte le sue convinzioni, e su cui anche noi fondiamo le nostre: " ogni nazione ha diritto ad un proprio e completo stato, fatto ad immagine sua": chi si oppone allo sforzo, che le nazioni fanno da un secolo a questa parte per costituirsi in organizzazioni autonome, lavora contro le forze permanenti della storia; anche se riporta per un momento un grande successo, non fa se non lavorare sulla rena, e l'opera sua sarà prima o poi spazzata via dalle necessità permanenti dell'evoluzione umana. Solamente, noi non vediamo come si possa oggi invocare la santità di questo principio, e non desiderare nello stesso tempo la sconfitta della Germania e lo sfasciamento dell'Austria. Non comprendiamo come l'Hartmann possa non vedere che la vittoria dell'Austria, della Germania e della Turchia, rappresenterebbe la sconfitta del principio di nazionalità se non altro a danno del Belgio e della Serbia. O meglio, lo comprendiamo, pensando come alla passione politica, in periodi di violenti sconvolgimenti morali, come sono i presenti, è difficile sottrarsi, anche a cervelli superiormente organizzati come quello dell'Hartmann. Per quanto riguarda l'Italia ed i risultati che essa dovrebbe cercare di ottenere dalla presente crisi mondiale, è assai strano che l'Hartmann parli della Corsica: certe grossolanità un uomo come l'Hartmann dovrebbe lasciarle ai Bethmann-Hollweg de~la diplomazia germanica. Una campagna per rivendicare all'Italia la Corsica e Nizza ed anche la Savoia è stata tentata dai 504 BibliotecaGino Bianco
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