Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

" Come siamo andati in Libia " e altri scritti dal 1900 al 1915 Naturalmente, gli avanscopritori proclamano di essere stati spinti verso le terre libiche da "un puro sentimento d'alta italianità, non costretto da meschini interessi personali." È bensi vero che invocano per la Libia "protezioni doganali delle merci italiane, acciocché non vengano sopraffatte dalle merci estere." Ma questi non sono meschini interessi personali; è la nazione che ha bisogno di ciò. Ed è certamente nell'interesse della nazione che si è formata a Milano col capitale di un milione, la Società italiana per la ricerca, lo studio e l'esecuzione dei lavori pubblici in Italia e sue Colonie (Corriere d'Italia, 13 ott. 1912), al quale hanno essenzialmente contribuito la Società italiana di credito provinciale e - guarda un po'! - il Credit français. Le scoperte contenute nella relazione degli esploratori milanesi riesciranno assai utili alle imprese della nuova Società... E va da sé che la relazione di quest'avanscoperta è stata annunziata e riannunziata pi-6.volte come opera seria e pregevole dai grossi giornali del tripolismo filibustiero. Postilla a " I confini dell'Albania" 1 Né serbomani né ellenofagi, amico Vaina: d'accordo: Ma neanche albanomani. Per questo ci sembra doveroso fare le nostre pi-6.ampie riserve sul valore di certi comizi albanesi-rumeni tenuti a Vienna, e sulla teoria che la esistenza di nuclei valacofoni in alcune zone contermini al territorio compattamente albanese debba essere considerata da sé sola come motivo legittimo per aggregare questi territori ali'Albania. E soprattutto cerchiamo di non perdere di vista il problema fondamentale del futuro assetto interno dell'Albania, la cui autonomia non deve essere la maschera o il veicolo di una pi-6.intensa e piu larga influenza austriaca. Il problema dei confini, come piu volte abbiamo spiegato, e come del resto la stessa discussione fra il Foberti e il Vaina dimostra luminosamente, non può essere decisa con nessun rigido criterio né geografico, né etnografico, né storico, perché questi criteri fanno a pugni l'uno con l'altro e nessun cri1 In una discussione col Foberti, che nel n° 3 de " L'Unità " aveva scritto sui confini albanesi, Vaina aveva sostenuto che l'Italia non doveva fare una politica eccessivamente serbofila, propugnata dal " Corriere della Sera," né una ellenofaga proclamata da "La Stampa," ma esigere lo sgombero-serbo e montenegrino dall'alta Albania e lo sblocco greco dalla bassa Albania. All'articolo del Vaina Salvemini appose la seguente postilla in " L'Unità," a. II, n° 6, 7 febbraio 1913, p. 243, a firma L'UNITÀ. [N.d.C.] 300 BibliotecaGino Bianco

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