Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

"Come siamo andati in Libia" e altri scritti dal 1900 al 1915 dirette. Forse - passato l'attuai furor belligero - lo stesso signor Finimondo si vergognerà di essersi cosI insudiciato. Noi, lasciando all'amico Maranelli la cura di ritornare, se crede, sull'argomento e di procurare cosI all' "Eroe d'Italia" un nuovo accesso di eroismo, crediamo opportuno notare che l'invincibile Orlando, nel riprodurre, per combatterle, le idee del Maranelli, le ha goffamente deformate e profondamente mutilate. Il Maranelli, infatti, scrivendo che noi potremmo limitare la nostra sovranità assoluta alla Tripolitania propriamente detta e alla Cirenaica, spiegava la sua idea come segue: Per Tripolitania propriamente detta intendiamo, con la maggior parte dei g~ografì, il territorio compreso fra il Mediterraneo e i Gebel Jefren, Gharian, Tarhuna, oltre all'altopiano d'Orfella, fin-0 all'Uadi Suffegin e alla grande Sebcha. È evidente che essa comprende, oltre tutta la linea costiera delle oasi, la grande steppa desertica della Gefara, e la seconda serie di terreni coltivati, che dal ciglione settentrionale della grande hammada, costituito appunto da quei Gebel, si distendono lungo le valli che vanno a morire nella Gefara. Comprende cioè tutti i territori di colonizzazione romana, anche nell'ipotesi che il " limes tripolitanus " si svolgesse a ridosso di quel ciglione montuoso. Sono circa 50.000 kq. di territorio, di cui finora 1n dieci mesi abbiamo conquistato un paio di centinaia di kq. Quanto alla Cirenaica, il Maranelli definìva cosI la zona, a cm potremmo limitare la nostra sovranità diretta e completa: al territorio fra il mare e una linea sull'altopiano, che lasciasse in nostro possesso la carovaniera da Bengasi a Derna, per Sira, [ dunque si tratta della carovaniera interna per Sira, da non confondersi con l'altra carovaniera assai piu vicina alla costa quasi lambente l'orlo settentrionale dell'altopiano], e verso oriente, dal uadi Derna al confine egiziano, la zona costiera della Marmarica. Sono un'altra decina di migliaia di kq. di territorio, di cui finora in dieci mesi abbiamo conquistato un centinaio di kq. Inoltre l'Italia dovrebbe garantirsi un diritto di prelazione gratuita su tutto il resto del territorio, che la Turchia non dovrebbe poter cedere ad altri. Né la sovranità turca in quei territori esclude che noi possiamo riservarci qualche privilegio d'ordine economico, come la concessione di eventuali miniere e ferrovie, e soprattutto il diritto alla costruzione di quella transsahariana, che è e sarà per molti anni di una utilità molto problematica. Va da sé che le proposte del Maranelli non hanno nulla di assoluto e di immutabile. È lecito ritenere, per es., come noi scrivevamo al Maranelli! che un vero e proprio protettorato sulla Libia interna sarebbe preferibile al semplice diritto di prelazione gratuita. Ma si tratta di particolari minuti, su cui potrebbero sempre intendersi ... i plenipotenziari dell'Italia e della Tutchia: chi scrive su un giornale deve sempre lasciare qualcosa da fare ai diplomatici ... 206 Biblioteca Gino Bianco

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