" Come siamo andati in Libia " e altri · scritti dal 19()() al 1915 speso; ciò che dà ai secondi a spese dei primi, è iniquamente dato, anche se si riduce a un solo millesimo di centesimo. I servizi di emigrazione sono insufficienti per tutti gli f-migranti: d'accordo. Vanno sviluppati meglio per tutti: d'accordo. E tutte le spese, che si. faranno a ragion veduta per risolvere questo che è il nostro vero problema coloniale, avranno il nostro consenso caloroso, entusiasta. Ma è giusto, è umano che un solo gruppo di minchioni faccia le spese delle nuove sempre maggiori esigenze? Questo è il punto. "L'Umanitaria," scrive il nostro amico, "non è detto che non abbia, magari quest'anno, a fondare qualche Segretariato negli Stati Uniti; essa fa in tutte le provincie del Mezzogiorno un intenso lavoro di preparazione · degli emigranti transoceanici." Ebbene il giorno, in cui l'Umanitaria fonderà qualche Segretariato anche negli Stati Uniti, noi troveremo logico che il Commissariato sussidi l'Umanitaria sul fondo della emigrazione transoceanica nei limiti della giustizia, cioè limitatamente al servizio realmente prestato agli emigranti transoceanici. Per quanto riguarda il lavoro di propaganda nel Mezzogiorno, lavoro della cui intensità noi non abbiamo avuto nel Mezzogiorno nessun sentore, salvo l'istituzione avvenuta in questi ultimi tempi di un Segretariato per l'Abruzzo, noi troviamo anche giusto che l'Umanitaria sia sussidiata dal fondo della emigrazione transoceanica nei limiti, in cui il suo lavoro è utile alla emigrazione transoceanica. - Ma se in Italia la giustizia non è una parola del tutto vana, è necessario che, per la sua opera in favore della emigrazione europea, l'Umanitaria rinunzi a tirare lettere di cambio sul fondo della emigrazione transoceanica. La questione - badiamo bene - non è d'interesse esclusivamente meridionale. Il Nord e il Centro d'Italia danno all'emigrazione transoceanica il contributo del 26,7%; il Sud dà all'emigrazione europea il contributo del 10,2% Dunque un buon quarto degli emigranti transoceanici, vittime della iniquità, che noi combattiamo, appartiene al Nord; e viceversa un decimo degli emigranti meridionali approfitta anch'esso di questa iniquità. In questo come in tutto il resto, il Nord e il Sud sono due concetti sociali, piuttosto che due zone geografiche nettamente definite e localizzate; e chi prende la difesa del Mezzogiorno difende in realtà tutta l'Italia piu povera, piu disorganizzata, piu sfruttata, sia del Sud, sia del Nord. In questi ultimi anni - scrive il Jacini - la emigrazione dal Sud d'Italia verso l'Europa è andata decrescendo, e le differenze tra il Nord e il Sud tendono a scomparire. E cosi sia, sebbene debbano passare molti e molti anni prima che le due zone del nostro paese presentino omogeneità di condizioni anche rispetto a questo fenomeno. Ma, pure quando dal Sud si emigrasse verso l'Europa nelle stesse proporzioni che dal Nord, non per questo diminuirebbe l'iniquità, per cui le spese dell'assistenza per tutti sono fatte da quei soli emigranti, che vanno in America. L'ingiustizia non cadrebbe piu sugli emigranti del Sud specialmente: ma sarebbe sempre ingiustizia: e noi continueremmo a denunciarla. 192 BibliotecaGino Bianco •
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