Emigrazione transoceanica ed emigrazione europea ·ci fosse la tassa, potrebbe ridurre i prezzi di viaggio d'altre 8 lire. Eppoi è assai discutibile se l'intervento dello Stato abbia alcun merito nell'impedire l'aumento dei noli: certo è che le Società di navigazione fanno sul trasporto degli emigranti tanti guadagni, anche dop0 avere versate ·al fondo dell'emigrazione le 8 lire della "tassa della miseria": l'intervento dello Stato nella determinazione dei noli si deve considerarlo in relazione a tutto il meccanismo della legge dell'emigrazione, in quanto è un contrappeso - non sappiamo quanto valido - ai molti privilegi che lo Stato ha riconosciuto ai vettori. Se ci fosse per gli emigranti assoluta libertà d'imbarco, è assai probabile che la concorrenza fra le molte Società nazionali ed estere produrrebbe una diminuzione nei noli ben piu sensibile di quella, di cui facciamo un merito allo Stato. I biglietti di ritorno dall'America in Italia costano spesso assai meno che i biglietti di partenza dall'Italia verso l'America, i cui prezzi sono fissati dallo Stato. Stabilito che il fondo dell'emigrazione è alimentato precisamente dalla carne da macello, prevalentemente meridionale, che emigra in America, ci sembra che le altre osservazioni del J acini non intacchino in nulla la tesi da noi sostenuta, che cioè è una vera e propria iniquità il succhiare dal fondo della emigrazione transoceanica le spese occorrenti all'assistenza dell'emigrazione europea, e perciò occorre tener distinti i bilanci delle due emigrazioni. A questa tesi il J acini dovrebbe, ci sembra, tanto piu logicamente aderire, in quanto: 1) sostiene che tocca agli emigranti e non allo Stato pagare il servizio speciale che lo Stato organizza per loro: - accettato questo principio, su cui fJrl> bono pacis non è il caso ora di discutere, e fino a quando esso resti, com'è ora, in vigore, è evidente la iniquità di far contribuire alle spese per tutti i servizi di emigrazione una sola parte dell'emigrazione medesima, e la piu bisognosa; 2) ammette anche la tessera, di una lira, escogitata per far contribuire al fondo anche la emigrazione europea, non frutterà neanche le 80.000 lire preventivate: - donde si vede che quella tessera fu proprio uno spolvero diretto a metter fine alla "discussione," come diceva l'on. Morando, non all"' ingiustizia," come vogliamo noi; la qual cosa è dimostrata anche dal ritardo di... due anni, messo nell'escogitare la forma e gli effetti della tessera suddetta; 3) trova - e noi siamo ben lungi dal dargli torto - che lo Stato dovreobe fare assai piu per assistere l'emigrazione continentale: - ma a spese di chi? dello Stato? dell'emigrazione continentale medesima? oppure dei soliti poveri cristi, destinati a portar la croce per tutti? Il confrontare, come fa il nostro amico, le spese piu laq!he, che il Commissariato sostiene per assistere gli emigranti transoceanici, con le spese meno larghe destinate agli emigranti europei, non diminuisce in nulla - ci sembra - la forza della nostra opinione. Ciò che il Commissariato dedica, molto o poco che sia, ai primi, è pagato dai primi, è sangue loro, ed è bene 191
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