Emigrazione transoceanica ed emigrazione europea si dirigono ai porti d'imbarco non italiani, costituisce una parte punto trascurabile dell'azione dalle opere di patronato continentali. In alcuni punti (Chiasso, Basilea) tale azione è importante quasi quanto quella di tutelare gli emigranti europei. Ed eccoci alla questione dei sussidi: unico punto, se mai, in cui possa rilevarsi uno stanziamento notevole a favore dell'emigrazione continentale. 2 Il R. Commissariato segue, in materia, criteri diversissimi per l'Europa e per l'America: per questa sussidia quasi esclusivamente opere di patronato sorte oltre oceano; per quella esclusivamente opere sorte in Italia. Due sono, a mio avviso, le ragioni di questa duplicità di criteri. Anzitutto una ragione naturale: la vicinanza dei paesi europei permette alle opere di patronato continentali di avere il loro centro in Italia, senza scapito del servizio e sotto il diretto controllo del Commissariato. Controllo che le disposizioni regolamentari, non ancora promulgate, ma già ampiamente discusse da apposita commissione ministeriale, hanno reso anche piu rigoroso e piu minuto. Seconda ragione, storica: dal 1901, da quando cioè le funzioni del Commissariato andarono prendendo forma sicura e integrandosi colle opere di patronato, poche istituzioni si svolsero che si occupassero del!' emigrazione continentale con serietà; e sorsero tutte in Italia. Ma appunto causa il numero esiguo sorsero fornite di mezzi e di organismi solidi, tali da presentare al Governo la massima garanzia. E il Governo se ne servi e se ne serve come di strumenti propri per l'assistenza dtgli emigranti, ottenendo il massimo risultato col minimo mezzo. Tra questi patronati emergono principalmente due: l'Umanitaria e l'Opera di Assistenza agli operai italiani emigrati in Europa, presieduta da Mgr. Bonomelli. A queste infatti va devoluta circa metà della somma di L. 180.000 stanziata come sussidio alle opere di patronato continentali. Ora di questi due Istituti, solo il secondo si limita deliberatamente all'Europa; l'Umanitaria ha cominciato a lavorare in Europa ma come da un centro di irradiazione; non è detto che non abbia, magari quest'anno, a fondare qualche Segretariato negli Stati Uniti, ove ha già qualche corrispondente. Inoltre, l'Umanitaria fa in tutte le provincie meridionali un intenso lavoro di preparazione degli emigranti, che va tutto a vantaggip della emigrazione transoceanica. Ma qui importa notare come, sia la Bonomelliana che la Umanitaria, meritassero e meritino l'aiuto governativo come riconoscimento dell'azione che svolgono, superante di molto l'entità del soccorso loro accordato. Basti dire che l'Opera di Assistenza, con un sussidio di L. 50.000 dal Commissariato, spende poco meno di L. 300.000 all'anno; e che l'Umanitaria, con circa L. 30.000 complessive di sussidio, ne spende 120.000. Entrambe poi le due potenti società diramano i loro Segretariati in tutta Europa e si valgono delle forze locali, onde piuttosto che due sole istituzioni, si può dire che il Commissariato sussidi in esse due vaste Federazioni di opere di patronato. Ora questi sussidi ad opere di patronato che coprono l'Europa di una vasta rete, e mantengono l'Italia in relazione continua colla parte piu cosciente e piu qualificata dèi propri figli in terra straniera, questi sussidi, dico, costano in tutto al Commissariato di Emigrazione L. 180.000. Sono dunque, nella peggior ipotesi, 100.000 Lire sottratte al fondo di emigrazione (visto che 80.000 Lire si preventivano come provento delle tessere) e per opere che, come abbiamo detto, aiutano in misura notevole italiani partenti per l'America; e di fronte a queste 100.000 lire, abbiamo 40.000 lire per scuole in America, 574.000 per " sussidi ad uffici ed istituti di Patronato all'Estero " (esclusivamente in 2 Io non mi voglio occupare della questione, se parecchie funzioni esercitate dal Commissariato in America non possono più legittimamente disimpegnarsi dai Ministeri dell'Istruzione Pubblica, degli Interni, degli Esteri o della Guerra. È una questione circa la quale sono incompetente ma in cui, cosi ad occhio e croce, sarei propenso a dar ragione a L'Unità. In Europa, il Commissariato non sussidia scuole, che là ove sorgono, sono a tutte spese delle opere di patronato (dell'opera di Mgr. Bonomelli per la maggior parte). I sussidi di libri e di materiale didattico che il governo fornisce talvolta a dette scuole, provengono non dal Commissariato, ma dal Ministero della Pubblica Istruzione o degli Esteri. 189 14. • 1bl1otecaGinb Bianco I
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