Emigrazione transoceanica ed emigrazione europea rudimentale può giungere anche al 60 e all'80 per uno di grano e di orzo."4 Sopraggiunge, finalmente, sull'Esplorazione commerciale dell'ottobre 1911 (p. 377) il prof. Giacomo Pera, e proclama dei dintorni di Bengasi: Questi terreni, nelle buone annate [ meno male che mette questa. riserva I] danno sino a cento volte la semente, senza concimazione e senza un lavoro razionale. La piu grande parte della produzione vegetale è rappresentata dall'orzo, assai quotato sul mercato di Londra, ove viene importato per la fabbricazione di una birra eccellente. È la gara dell'ottimismo disinvolto. E la "gran bestia" inghiotte senza critica ciò che le si dà da bere, e sogna ad occhi aperti la "ricchezza aspettante." Emigrazione transoceanica ed etmgrazione e_uropea 1 ... N~i numeri 25 e 26 dell'Unità abbiamo pubblicato due articoli intorno ai criteri, che guidano il Commissariato della emigrazione nell'erogare i fondi provenienti dalla tassa & 8 lire, che pagano i vettori per ogni emigrante transoceanico. E abbiamo protestato contro l'abuso, che il Commissariato perpetra, adoperando a vantaggio dell'emigrazione europea (prevalentemente settentrionale o centrale: 89.8%), che contribuisce poco o nulla al fondo dell'emigrazione, una parte delle somme (L. 219 mila nel 1910, · e certo piu negli an.Qi successivi) prodotte dalla tassa sulla emigrazione transoceanica (prevalentemente meridionale: 73.3%), che mantiene il fondo della emigrazione. E abbiamo chiesto che, fino a quando lo Stato non senta il dovere di provvedere con le risorse generali del proprio bilancio a tutti i servizi d'emigrazione, e transoceanica ed europea, si rispetti il principio elementare di equità che ciascuna emigrazione provveda a sé coi propri contributi; si tengano due conti distinti per le entrate e le uscite delle due correnti migratorie; e si metta fine senza ritardo allo sconcio attuale, per cui gli emigranti meridionali, piu poveri e piu bisognosi di aiuto, non solo pagano la propria assistenza, ma fanno anche le spese dell'assistenza agli emigranti settentrionali, meno miseri e meno bisognosi. I nostri articoli ci hanno procurate le seguenti controdeduzioni di Stefano Jacini, che siamo lieti di pubblicare e discutere, e per l'autorità dell'uomo, da cui ci vengono, competentissimo in questioni d'emigrazione, e perché nulla meglio di una discussione seria e amichevole fra persone di buona volontà e di buona fede aiuta a chiarire gli ele- _ menti dei problemi" e determinare la verità delle- opinioni. Caro Salvemini, Mi permetta alcune brevi considerazioni a proposito dei d\le articoli apparsi sotto il_titolo: Nel commissariato dell'emigrazione, rispettivamente ne L'Unità dell'l e dell'S gmgno. 4 Il Jaia cita in nota come autorità per la sua affermazione: "GIANNù S., Il commercio della Tripolitania, in "Boli. del Minist. di Agricoltura," voi. I, marzo 1902. Ebbene da p. 1561 a p. 1567 del "Bollettino," 12 marzo 1902, in cui è pubblicata una relazione del Giannò sul Commercio della Tripolitania, la notizia del 60 e dell'80 per uno si cerca ~~- ' 1 Pubblicato in "L'Unità", a. I, n°· 28, 22 giugno 1912, pp. 111-112. [N.d.C.] ' 187 blloteca Gino Bianco •
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