"Come siamo andati in Libia" e altri scritti dal 1900 al 1915 12) Crescono " spontanei dappertutto " i vegetali destinati all'industria: " l'henna " [il Medana dice che è coltivata nei giardini di Tripoli, e non che cresce spontanea dappertutto) "e lo zappino" [il Medana dice che è coltivato, non che è spontaneo], per la tintoria; lo sparto per i cordami e per la fabbricazione della carta. Ed ecco in che modo si fabbrica una " terra promessa "l Si prende il rapporto di un console; lo si " sollecita " da cima a fondo; gli si mette la data di Tripoli per dargli il valore di osservazioni personali fatte da chi "ci è stato"; e il colpo è fatto! La frottola dell'orzo Caratteristico è il processo di esagerazione, a cui è stato assoggettato l'orzo tripolino. Come abbiam visto, il Medana c'informa che in Tripolitania, salvo pochi distretti di produttività eccezionale, il raccolto dell'orzo si considera buono, quando produce venti volte la quantità seminata: e questo, secondo il Valenti (Rassegna contemporanea del sett. 1911) è un rendimento tutt'altro che incoraggiante. Inoltre il Medana ci informa che, in media, sei annate su dieci sono c_attive; anzi nel decennio 1892-1902le annate buone sono state appena due (Relazione, p. 55). Finalmente a p. 60 della Relazione dà sempre dell'orzo queste altre notizie: La qualità dell'orzo tripolino è eccellente. Nelle annate di buon raccolto, il soprapiu che avanza alla consumazione locale e ai bisogni della seminagione, viene esportato, principalmente in Inghilterra, ove è adoperato per la fabbricazione della birra. Orbene, il Piazza, che copia dal Medana, si guarda bene dallo spiegarci che l'orzo si esporta solo nelle buone annate; ma afferma senz'altro che vi può rendere il venti e il quaranta per uno, e aggiunge senza limitazione di sorta: "L'orzo va in Inghilterra per la fabbricazione della migliore birra" (p. 131). Immaginarsi l'avida meraviglia del lettore ignorante, il quale s'immagina che il venti per uno sia un prodotto straordinario, e che straordinaria è quindi la terra in cui l'orzo può rendere il 20 e fino il 40 per uno. Sopraggiunge il Bevione e allarga: "L'orzo è il migliore che si conosca, ed è tutto accaparrato dall'Inghilterra per la sua birra" (Come siamo andati a Tripoli, p. 171). Viene l'on. Andrea Torre, e sul Corriere della Sera del 15 settembre 1911, ripetendo una notizia messa in giro senza nessuna base dall'Jaia (estr. dal "Bollettino della Società Geografica Italiana," 1905,pp. 653 sg., p. 8 dell'estratto) spara solennemente: "Un raccoltq in ter-renon concimate e arate in modo 186 Biblioteca Gino Bianco
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