Carlo Rosselli - Socialismo liberale

damente il movimento ·socialista. Vi è se1nprc stata nel movimento italiano una precisa opposizione fra la teoria è, la pratica., tra il progran1ma (:' l'azione; e quando infine le si sono paragonate, ci si è accorti che la teoria era volatizzata e che la pratica aveYa tendenza a trasformarsi in un riformismo 1noìle e ané\litico, . . . viziato da una concezione tutelare dello Stato. L'eresia si manifesta anzitutto nel n1ovimento opera~o e contadino in particolare: è soltanto con i ì secolc, nuo.vo ed in seguito alle violente ed in-cessand pole·n1iche che essa si attacca alla teoria, spezzando l'unità del socialismo politico. L'Italia si .prest~va male ad un'esperienza del socialismo marxista. Per una popolazione rurale considerevole~ attaccata ancora alla gleba e al curato, con importanti oasi artigiane e rare_avanguardie proletarie e capitaliste, il ·problema non ·consisteva nel I'\ nCé~mminarsi verso il socialismo, ma piuttosto verso il capitalis1no e la vita moderna. Corrotto da un asservimerHo secolare, U popolo rimasto estraneo a tutto il proces o Risoraimento, era ndotto ad un livello min in10 di sussistenza. I citta irn, costretti a una -- lotta estr~111amente aspra con la natura, mancavano del senso dell'a loro- dignità e della loro _libertà; non avevano in alcun modo dato la loro adesione alla vita ' ' collettiva in 1nancanza di lunghe esperienze e di lotte feconde . .c\•nche l'« élite>> intellettuale dell'epoca, ricca di valori originali, era guastata da una educazion_c principalmente letteraria; dei quadri pro,~nci3.li trop~ po chiusi e troppo poveri la costringevano ad una vita grama. Economia, psicologia~ tradizione : tutto si opponeva ad una comprension12 profonda e quindi ad una applicazione fruttuosa del socialismo. marx•ista. 66 • - BibliotecaGino Bi_anco.

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