amici, dirigenti di G. L., preparato un raid aereo su Torino e Milano con un grosso apparecchio, ma nonostante la. segretezza dei preparativi uno stupidissimo incidente - un'ora dopo il decollaggio - doveva portare al sequestro dell'apparecchio e deg-li stampati e all'arresto dei due eompagni di G. L. che lo pilotavano. L'assassinio del g giugno pose bruscamente fine a tutta questa attività. Giunti così al termine della nostra succinta rievocazione possiamo tranquillamente affermare che Rosselli è stato :apostol~, nel vero senso della parola, ovùnqu·e. E' stato agitatore quando tutti si conformavano davanti al Golia fascismo. Animatore, instanèa~ bile in mezzo alle più dure difficoltà. Educatore, con l'esempio anzitutto, di una generazione e di quanti guarderanno a lui in a".venire. Egli è stato infil)e un grande trascinatore,- grazie al fascino che emanava dalla sua persona. _In Rosselli abbiamo la -figura ,piuttosto -r-ara, del- . l'uomo· comRleto. Egli realizzò infatti nel modo più perfetto il binomio: pensiero e azione. Oggi, ricordandolo qui, ancora in terra d'esilio, in un 'ora· delle più dra1nmatiche per il nostro infelice paese sentiamo, senza esagerazione alcuna, di doverne rimpiangere · doppiamente la perdita. Perdita dell'amico e perdita del capo. , L'amico; cui non potremo più stringere la mano così piena di sincera effusione, il capo. di cui l'Italia 27 BibliotecaGinoBianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==