Carlo Rosselli - Socialismo liberale

organizzare una spedizione di vòlontari italiani in aiuto ai repubblicani spagnoli. Anzi fra i dirigenti degli altri partiti antifascisti rappresen-tati 0- Parigi non 1nancò chi vi si opponesse 1aperta11:1ente, definendola una « inutile avventura ». Tanti osÙtcoli non i1npedirono a· Rosselli di par-tire con un primo nucleo di ·esuli italiani, fra i quali, a onor del vero, non erano soltanto militanti di << Giustizia e Tjbertà », n1a anche di quegli stessi partiti .an~ tifascisti i cui dirigenti élVeva110ostacol'ato l'iniziativa, ·salvo, ben s'intende, qualche 111esedopo, compreso il loro errore, a farsi anch'essi pron1otori di fonnazionì volor1tarie. Aì B'arcellona si orgàpizzò la prim_a colon: na italiana, co1nandata da Rosselli e da 1'1ario-Angeloni, che partì per il fronte d'Aragona. Ro_sselli, ii1 uri disçorso apa radio rivolto agli .italiani .pronunciava quelle parole che spiegavano sufficientemente il perchè del nostro intervento: « Oggi in Spagna; domani in. Ualia ». Il primo scontro ebbe luogo a Monte-Pelato nelle · v~cinanze di Huesca il 28 · agosto 1936. Gli italiani attaccati i1nprovvisan1ente da forze sòverc~1ianti si bat~ terono per oltre quattro Q·re respingendo infine. gli attaccanti. Crebbe allora l'ammirazione dei cornpagrri spagnoli ·per il valore dei nostri. Ma quella resistenza non era stata senza perdite.· Angelon( v'immolò erqica1ne.nte la sua impet~osa giovinezza e Rossel-li vi rin1ase leggermente ferito. Molti altri con1pagni, ap~ - partenenti a diversi partiti, caddero o rimasero feriti. Da quel momento Rosselli divenne comandante unico della colonna. L'éco in mezzo all'e.migrazione politica italiana fu grande e stimolò altri volontari italiani a correre in Spagna, ·persino dall'America. 24 BibliotecaGino Bianco

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