minoranza eroica pronta a sa-crificarsi. Ora, in nome di che la massa si- sacrificherà· se veramente non può agire· che sul piano che le assegna l'utilitarismo? Mistero ... Bisogna dirlo: i socialisti che restano ancora attaccati alla concezione formalista e strumentale della 1ot. ta per la libertà sono fatalmente esclusi dalla battaglia _e cadono nella sfera dei compromessi, di un compromeSS(?che potrà ev:entualment~ assicurar loro ]'apparenza della libertà ma che ne ucciderà a colpo sicuro 1n ger!Ile la sostanza vitale.· La rivoluzione ·della libertà. Il' popolo italiano deve prepararsi alla lotta· ri:vo1u- , zionaria' in non1e del pr~ncipio· della libertà. Questo principio di libertà non esclude, anzi include delle rivendicazioni di carattere assai positivo e. delle· rifor1ne· ociali ardite. La lotta- per il pane e per condizjon i di vita più u1nane si identifica per tutte le .classi e - sopratuttò per la classe operaia, con la lotta per· la libertà. l\,1a il mito animatore della rivoluzione italiana sarà rappresentato dal principio di libertà. Coloro che ci rimproverano il carattere intransigente ' . · preso ·dalla nostra lotta debbo~o ricordarsi che nella vita degli individui come in quella dei popoli vi sono delle ore drammatiche in cui l'urto di due principi e di due mondi rp.orali escludentisi l'un l'altro inJerdice ogni posizione di compromesso. La regola pratica del lib'eraHsmo, la regola del giusto n1ezzo_cade perchè non potrebbe applicarsi che là dove esiste un accordo sui fondamenti essenziaH de1la vita sociale. Il fascis1no è J I8I , ' BibliotecaGino Bianco
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