Carlo Rosselli - Socialismo liberale

• che di fatto corrispondeva. agli interessi di. pochi, divenne veramente il patrimonio della comunità. Il socialismo non è che lo SYiluppù logico del principio , di libertà spinto fino· alle sue estreme conseguenze. L<m~iderato nella sua essenza e gwdicato nei suoi r i-- su lt ati, i'. socialismo - come movimento per l'emàncipazione concreta del proletariato -· è un liberalismo in atto, è la libertà che viene elaborata per gli un1ili. Il socialista dice : il riconoscimento astratto della 1 ibertà di coscienza e delle libertà politiche a tutti gli uomini, ne rappresenta un 1nom·ento essenziale nello sviluppo dell'umanità, ha tuttavia un valore assai re. la!ivo allorchè per dellè cond_izioni intrinseche o di ambiente e per la miseria rr1orale e materiale, la maggioranza degli uomini non venga messa ìn grado di apprezzarne la portata e di servirsene in modo '2011creto. La libertà è una pura fantasia e non esiste per 1\ndividuo quando 11011sia accompagnata e sostenu~ ta da un mjnimo dì autonomia economica. In tal caso l'individuo è schiavo della propria miseria; esso è - . umiHato dalla propria soggezione e la vita non sa offrirgli che un'attrattiva ed un aspetto: quello materiale. L'individuo è libero di diritto, schiavo di fatlo. E la sensazione di questo asservi1nento si aécresce in durezza ed in ironia allorchè · 10 schiavo di fatto pre_nde coscienza della ,sua libertà di diritto e degli ostacoli che la società gli oppone per realizzarla. La società moderna, prosegue il socialista, contava molti di qu_esti individui quando sorse il socialismo. Essi, àncora oggi in regin1e capitalista, formano la maggior parte della classe operaia, privata di qualsiasi diritto sui suoi mezzi di lavoro, di ogni partecipaziQne ·alla direzione della prqduzione, di qualsia~ BibliotecaGino Bianco • I 'i

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