inquadrati sotto le insegne del socialismo e lottano, in nome del socialismo per la loro en1ancipazione. Non basta negare, bisogna tener presente questa for- , midabile realtà positiva. In una parola: fìnchè noi non avren10 saputo sostituire alla superata posizione marxista una posizione nuova, capace di soddisfare. le fondan1entali esigenze delle in asse lavoratrici, noi avremo fatto opera _se non sterile, pe·r lo meno di interesse assai relativo. Ora, questa posizione più attuale e più viva, non deve essere inventata a prezzo di lunghe meditazioni. Essa esiste già in potenza nella critica revisionistica e, come si è visto, si realizza a poco a poco nell 'interno del_ movimento operaio. Il problema· consiste piuttosto nel rendere esplicito ciò che è implicito, nel liberarsi, di quelle scorie che appesantiscono 1' ideologia, nell'avere il coraggio di chiamare le cose col - loro nome. Il neo marxismo dei revisionisti ed il movimento operaio costituiscono il lato teorico ·e quello pratico, di una. nuova concezione socialista liberale ,,- dove i proble·mi di giustizia sociale e di vita collettiva possono e devono erigersi sul medesimo piano che quelli di libertà e di vita indiv_iduale. I 1 socialisn10 deve tendere· verso il liberalismo, il· liberalismo· deve ~ alin1entarsi della lotta pròletaria. Non è possibile esr sere liberali senza aderire in modo attivo alla causa dei lavoratori ; e non si serve efficacemente la causa del lavoro senza tener conto della filosofia del mondo 1noderno, impostata sul concett<> di. una evoluzioiw attraverso dei contrasti in perpetuo supera1nento, che cela precisamente 1 'essenza della posi zio.ne liberalc .. La social democrazia europea è orientata verso una ·fe>rma di neo liberalism<> d<!stinato a riunire_ princip'ì I 136 BibliotecaGino Bianco
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