Carlo Rosselli - Socialismo liberale

decisione .rapide -sì imporrebbèro, che queste fé}lse preoccupazioni s_toriche cbe ci vengono da· IVIarx e più- ancora da tutta la coorte n1arxista; siano insopportabili. Si ha sen1pre paura di essere antistorici, di Ùscire dalla grande via indicata dai documenti marxisti, di non confo_rmarsi perfèttamente all~ fisionomia storica della propria ~poca. Si è storici quand;o è il moniénto di fare_della ·cronaca, cronisti quando _è il rnomento di fare della storia! Donde una folla d~ ana~ lisi, di scritti, di discussioni,· di ·distillazioni, desti- . nate a fissare con una chimerica e scolastica esattezza lo stato_ civile del proprio tempo, diagnosi e prognosi dei fenomeni ai quali si assiste: una mental1tà da professore èhe non ha nulla -di comu1;-e con quella degli ùo1nini ·d'azione c~1esi propongono di collaborare attivamente al processo storico_. Mentre in Italia la casa bruciava e le fiamn1e degli - edifici operai- facevano rosseggiare il cielo, gli abitan- . " ·ti _:_ socialisti -- discutevano tra loro per stabilire se si trattava vèran1ente·· di ~n incendio, quali potevano esserne le ,cause, se rientrava in questa Q in q~eL la categor1a, se alrrieno· i testi sacri l'avevano previsto, se si lin1itava all' I taliat etc. È sopr~tutto i:iei periodi che si potrebbero chiamare dinamici che ci si rende conto del carattere illusorio della· pretes?,. di voler seguire il filo conduttore _fornito dal materialisn10 stori,co. È una vera condanna all'in1potenza. L'azione esige intuizione, agilità, uno spirito creatore: il _processo storico completo co1ne lo • disegnano gli adepti del materialismo, storico non è una storia vissuta, n1a una. storia a pòsteriori, una storia per professori.- La famosa bussola non serve che quando si è ·arrivati in po_rto_. Può darsi che essa 101. BibliotecaGino Bianco

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