Gaston Leval - La rivoluzione sociale in Italia

sezioni locali 6ulla superficie che fomi~e i prodotti della sua specialità, sul rendimento globale e per ettaro, wl totale r:io~~;1~t~'i ~~11 1 :~a~~tWJà d! ~~~~~1te':-:ri:t~-ui,~gl?o~a~ menti ottenuti negli esperimenti locali. Per mezzo dell'organo della Federazione, le sezioni saranno messe al corrente dei progressi realizzati e dei mezzi per combattere le malattie delle piante. Saronno anche aiutate dai laboratori della Federazione nello .stabilire le culture phì adatte secondo la qual~tàr~fla,1~"7Jfici~t~~~~ :~s::"}lcfl!fat~o~se;;:~~1l!tl~~ ~et freddo nelle ca.mere frigorifere. Ee.letono già numerose organizzazioni specializzate, sorte dalla pratica della mutua assistenza, delle associazioni di allevatori di be3tiame, di apicultori, di allevatori di uccel1i, dì orticultori, di flor'icultor1, ecc,, che coetituiranno le basi di queste federazioni. Uno dei compiti più urgenti à quello di procedere al ceneimento di queete istiturloni. Molti membri di queste porteranno il loro concorso aU'opera de11a nuova ere.azione, se ei isaprà realizzarla con la comprensione e la tolleranza senza le quali una rivoluzione r1schia di non essere che un inutile eccesso di violento.. E noi arriviamo fatalmente all'unione delle Federazioni dell'agricoltura e dell'allevamento in una vMta Confederazione, sorella gemella della Confederazione industriale. Sempre per armonizzare il tutto e per coordinare utnmente gli etorrl. Come !fii allevatort di beetiame di una data loea.Jttà ~e1o~~r~~w.are:~aco~~rl~~~~r:n:ss~cri:~ri~ i!u\o~~ nazionale. ti fatto che un buon numero di agricoltori sia obbligato - ed è umanamente desiderabile - ad ottenere diversi prodotti dalla terra, li obbliga_anche ad appartenere a parecchie organizzazioni specializzate. Vi è sempre un'tn. terdipendenza, un'interpenetraiione, e per co~guenza necessità di oNinare e coordinare gli sforzi e le 11.ttlvità.uttltzza.zionedei mezzi di lavoro e degli elementi detla produzione. Le esigenze della comunità possono costringere ad abbandonare certe culture per sostituirle con a1tre: collaborazione interfederale. Jnflne, se non ei vuole che la società socia,. llzzata assomigli troppo al disordine capite.lista, bisogna :f~re --PJ~1!e d1 1~~1~f~oJITt~~6 i :~~t 1 S!f1~:'\~l:: zlone e in .seguito i mezzt occorrenti per eoddistarli, Queste 55

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