Gaston Leval - La rivoluzione sociale in Italia

ecc. Ma anche nelle industrie che lavorano per l'et1portazlone una parte del prodotti rimarrà sul luogo di produtione per eeservi consumata o ut.iliziata. Benchè l'entità della produ. zione sia da comunicare alla Federazione nazionale corrlSP.?ndente, il quantitativo destinato agli abitanti della locohtà deve essere distribuito dal Comune, clOè sempre dall'insieme degli abitanti che deve improntaN a giusUzla la vita sociale (1). earà.N8 so~!~t'iaqu~rd~1:::c:aa ep~m 1fJ~~?o~l dd1·11;:~;\~~~ le quali avranno già molto da fare per assicurare la produ• Zione. Le diverse funzioni della vita ·sociale saranno quindi assicurate da organ.isni forzatamente diversi. Produzione, consumo, servizi pubblici, sono delle funzioni distinte. La vera questione è dunque di stabilire qualt organismi dovranno svolgere queste funzioni e come dovranno agire. Ad altri il completare ciò che abbiamo solo abbozzato ades.so, 8tudlando i problemi con l'ausilio dl informazioni r~~~tti:a p~v~1i11~~irnad'fs'p:i:ab~n~ode~ri~~nf:"ze:~ci~: agricola. v. L'integrazione economica La produzione agricola deve avere per ecopo eseenziale - come quella industriale e qualsi86i attività sociale - 11 soddlefacimento dei bleogni di tutta la società. Come la. produzione industria1e. essa. deve quindi organizzarsi nazionalmente a mezzo dell'unione federativa di tutti gli organismi che dovranno assicurarla. Ma. anche qul sono necessarie delle precisazioni. · La prima (e l'abbiamo già detto a proposito dell'indu. stria) è che la. produzione d88tinata ad essere consumata sul poeto non ha. bisogno di essere diretta dagli organismi (1) E' anche pNttdlblle' c,he t eomuol ,1 fCldertranoo, per pro,.JneJe o per rel'lonl, Der decll toopl comuni: equlpara,lone del 11,.euo dl Tlt.a,, luori di rhnbo.cbimtnio. irrll'adoo•. eolthalione del terreni. u·aal)Orti rerlonall, coloni• toolutlcbe, tee. TattaTla. una loro orra. nhr.ulone nHIOnale non Mmbra n-arla per 11 loro- i,oopo loc•l• ma.nt.11 llmhaio.

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