Gaston Leval - La rivoluzione sociale in Italia

stitJ1i~~~t~crt1:!-'ct~~~tfi p~r:~~~ì :;~ 1 t 1 ti itR 0c;a1!1!~lt~ :r si;1ci1~ vita generale del Comune; eset avranno la loro contabilità nella. 6ezione « mestieri ,,, in modo che il loro lavoro, come ~uello degli agricoltori e del pastori, !!urà controllato dalI insieme della popolnzione, per evitare eh(' lo spirito mer• cantilc non s'impadronisca degli uni o degli altri. Unn volta realizza.te le stesse cornJizloni <li ct1i6tcnza per tutti, sia per mezzo del salario unico, sia per mezzo del l'ifornimento stabilito nei limiti delle po86ibilità. generali, l'ingluslh:ia eociale sparirà imml"<lìatnmente. Chi !lno a quel mOln('nto vi\'eva da parass ta si vedrà. obbligato n. lavorare ~rn~erJ~t~~!i :oe: ~a~j:~~~i:~ ~~~~g;~~à.ar!!. sr! ~~~~~ zione non deve mai perdere il suo seneo umano. Senza. dubbio, eeistooo già molti organismi che potra111l0 essere utilluati per questa trasformazione. Am.itutlo il Mu• ~~~t~nJ!lee ~~ovi~!i~r:~ ~r;~!ierfudbe~l~ci;m~!stigc~!e ·3~ 1 ::cb~ bero gravare eolo sulle classi agiate, in esso la politica al• tern le attivitù più semplici. cost~~i:?:{:U~oi~.:°~~arc;::1;: s~ ~1t~ 0 !~ri~/~c f~u,!·~~~~; C06truil'e piscine o lavatoi pubblid sono problemi arnministrnlivi per il bene comune, sul quali dovrebbe essel'e fncile mettersi tutti d'accordo. Vediamo tuttnvia che non è cosi. La divis-•one della società in classi è un primo ostocolo. Poi l'interesse• dei partiti, che possiedono tutti una propria clien. tela dn favorire e da difendere, falsa e complici\ 1 Jll'Ohlemi più semplici. • hl tali condizioni, il Comune non lo è che di nome. Non vi è mdla in comune fra operalo e 1>ndrone, &.'llnriato e proprietario. commerciante e clienti. o almeno se vi t.ono alcuni punti di contatto, ve ne sono molti di più per divi- :fr~iu~;a ~~ 1~f~ i e ~~ao1!~~~c n~t~1~zt! 1 1•~11~~!~\: 3 \ 0 ~1~; partito che pretenda dirigerla, che esiste il vero comune. Fra gli organismi che potrebbero essere utilizzati ocllu trasformazione di cui pal'liamo, dovrebbero ftgural'e anche le ~~~f~~re~~~oes~j~~o eogii i~:nF::1~l:~:~~o p~;~~~~~l.le:~: gembra che abbiano perduto in larga misura la coscienza dello scopo per il quale furono create. Tuttavia, domani, un buon numero di esse potrà contribuire ad assicurare i rifor. nimenti e gli scambi. L'c>~perienzache già hanno ncquisfata 47

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