P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 38 - riconosciuta, e Consigli di operai e contadini assunsero nelle loro mani il controllo dell'apparato del potere. Gli operai in molti luoghi si armarono. Mancava però in questo campo qualsiasi direttiva unitaria. L'acciarpamento compiuto nella capitale doveva potenzialmente far le sue vendette nel paese. 9. La controrivoluzione. « la reazione, signori, ha dei servitori pratici, e non già dei bei parlatori», È questa l'antica esperienza di Lassalle; e si ripetè anche ora. Mentre a Monaco si andavan facendo degli esperimenti, e non si toccava neppure la questione del potere, Bamberga aveva due scopi, e li perseguiva con metodo e costanza: radunare una forza militare e demoralizzare la repubblica dei Consigli diffondendo menzogne e suscitando cospirazioni. Schneppenhorst era andato a Norimberga con l'incarico di lavorare per la repubblica dei Consigli, ma con l'intenzione di cospirare contro di essa e mandarla in aria. Il collegamento coi cospiratori di Monaco fu stabilito mediante il telefono segreto e mediante emissari. E la controrivoluzione si mise all'opera. Una Conferenza straordinaria panbavarese del Partito socialdemocratico, tenuta a Wiirzburg, cioè un concilio di obbedienti mammalucchi di partito, gettò tra le masse lavoratrici i primi germi di scompiglio. Ii partito del colpo di mano soviettista con 47 voti contro 6 si dichiarò contrario, per motivi po-· litici ed economici, all'instaurazione della repubblica dei Consigli. Il 7 aprile venne inaugurata la Weimar bavarese. Il Governo di Hoffmann si stabilì nella reazionaria Bamberga, e si proclamò unico detentore del pubblico potere. Il suo proclama faceva già intravedere chiaramente l'indirizzo dei suoi provvedimenti: violenza, blocco e demagogla. Esso lanciava ai lavoratori questa esca avvelenata: - « Il Governo si attiene al proposito di instaurare il sistema dei Consigli ». Tutta la reazione tedesca dei socialisti patentati si schierò ormai contro l'Alta Baviera. Il Governo di Ebert-Scheidemann mise la Repubblica dei Consigli al bando dall'impero tedesco. B blioteca Gino Branco

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