P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 23 - « Alla natura basta appena l'universo. « Ma ciò che è artificiale, vuole spazio chiuso. Dopo la venuta della deputazione di Augusta, il 4 aprile si trattò dell'attuazione della repubblica dei Consigli in una conventicola segreta tenuta al Ministero della guerra tra diversi ministri socialdemocratici, il Consiglio centrale e il Consiglio operaio rivoluzionario. Con molta sorpresa, la sera f~ invitato al Ministero della guerra per affari urgenti anche il Comitato d'azione del Partito comunista. Questo yi trovò adunati i capi del- Partito socialdemocratico, del Partito indipendente, degli anarchici, i ministri Schneppenhorst, Segitz, Simon, Steiner e Unterleitner, come pure il comandante della piazza Diirr. Si dichiarò ai comunisti che verrebbe immediatamente proclamata la repubblica dei Consigli, e che i posti di ministro sarebbero stati distribuiti in parti uguali tra socialisti di destra, comunisti e indipendenti. Avendo domandato i comunisti, quale attitudine tenesse il Gabinetto di fronte a tale novità, si rispose che esso si sarebbe adattato ai fatti• compiuti. I oomunisti allora ricordarono che continuava a tenere il comando del presidio della stazione ferroviaria il sergente maggiore Aschenbrenner, un macellaio di uomini, di cui parecchi Congressi di Consigli avevano chiesto il ritiro; al che rispose Schneppenhorst bastare un tratto di penna per metter da parte quell'individuo. I comunisti allora dichiararono che in linea di principio rifiutavano di collaborarecoi socialisti di destra in un Ministero; e respingevano anche una repubblica dei Consigli fabbricata artificialmente da una conventicola su un tappeto verde. La repubblica dei Consiglidoveva esser generata dall'O,Zionedelle stesse masse : cosaper la quale non erano ancor mature le condizioni in Germania , e tanto meno poi in Baviera; nè essi potevano prender parte ad un colpo di mano. A questa dichiarazione si rispose con vive rampogne ed ingiurie, distinguendosi soprattutto il signor Schnepj:lenhorst. I comunisti erano traditori del proletariato. I Landauer e i Miihsam dichiararono che si doveva assolutamente proclamare la repubblica dei Consigli ; e se i Partiti non riuscivano ad unirsi, B•blioteca Gino B anco .

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