P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 21 - La spinta esterna fu data da un com1Z10tenuto il 3 ·aprile ad Augusta dai socialisti di destra, dove si deliberò di chieder la proclamazione della repubblica dei Consigli e di mandare al Governo una deputaziane, con alla testa il presidente pel Consiglio centrale dei soldati Niekisch, la quale dovesse presentare la votata domanda. Gli anarchici, che prevalevano nel cosidetto Consiglio operaio rivoluzionario, avanzo delle giornate di novembre, furon tosto della partita; e anche gli Indipendenti vi aderirono. È certissimo che tutti questi individui, così gli anarchici come gli Indipendenti e i socialisti di destra, non avevano alcuna idea dell'essenza di una repubblica dei Consigli. Essa era per loro non qualche cosa di radicalmente nuovo, non un mutamento di regime, che dovesse fondarsi su una totale rivolu- •zione della società e portarla a compimento, ma solo una modificazione formale del Governo. Si doveva dare ai Consigli operai un certo diritto di compartecipazione alla nomina dei posti ministeriali accanto alla Dieta o invece di questa; ma del resto il collegio ministeriale doveva continuare a lavorar come prima. Una repubblica borghese dei Consigli, ecco l'idea che inconsciamente balenava alla mente di lor signori. Per gli Hoffmann si trattava di una semplice speculazione, che in ogni caso doveva conservarli al potere. Essi avrebbero fatto un po' più di politica sociale, avrebbero avuto modo di inscenare la loro farsa di socializzazione, questo ridicolo tentativo di lavar la cute al capitalismo senza bagnarlo ; e in tutto il resto le cose sarebbero continuate ad andar come prima. Anche gli anarchici e gli indipendenti facevano un.a speculazione consimile, tendendo a un ministero puramente socialista che, sottratto in tutto o in parte dalla tutela della Dieta, avrebbe potuto lavorare. Anche per loro non si trattava affatto di un radicale mutamento del sistema di governo. Essi non pensavano neppur per sogno che eliminare la Dieta, mentre però permanevano nella società gli antichi rapporti di forza , significava semplicemente provocare la più pazza confusione e i più aspri conflitti. Per essi il Governo era una potenza ultraterrena, che poteva fare il suo volere indipendentemente dalle condizioni della B1bl 1oteca Gino Bianco

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