P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 18 - Il presidente dei ministri Hoffmann nel discor.so tenuto il 2 giugno alla Dieta disse involutamente ma tuttavia abbastanza trasparentemente : « Il Governo non potè bensl impedire il rivolgimento del « 7 aprile, ma il fatto che esso tuttavia il 7 aprile esistesse, « come Governo emanante dalla Dieta, fu decisivo per I' ulte- « riore corso degli avvenimenti. Così soltanto, grazie ad una « rapida decisione, potè opporre resistenza al propagarsi del « moto sovversivo nella Baviera settentrionale, e· infine domarlo « anche nella Baviera meridionale. Si è fatto rimprovero al Go- • verno di non aver fatto con sufficiente energia i suoi prepa- « rativi per impedire il moto sovversivo di Monaco. ( Verissi- « nw!) Sl; il rimprovero è stato fatto; ciò è verissimo; ma è « altrettanto vero, che il rimprovero è ingiusto. Allorchè il « 17 marzo io assunsi il Governo, esisteva a Monaco un eser- « cito,ben organizzato di 30mila disoccupati ostile al Governo, « e una forza pubblica ùi generale priva di combattività. Le pra- « tiche per la creazione di una nuova forza pubblica furono « iniziate appena assunto il Governo, ed il l e 2 aprile eran già « terminate. Doveva immediatamente attuarsi il congedamento « della guarnigione di Monaco. Ma appunto questa intenzione « del Governo precipitò la catastrofe di Monaco. · ·« Neppure un Governo socialista può far miracoli ; e sa- « rebbe stato un vero miracolo, se nelle sconvolte condizioni in « cui si trovava fosse stato possibile in quattordici giorni cavar « fuori da quelle soldatesche una truppa fidata per il proprio «Governo». La Prussia possedeva questa truppa fidata nelle Guardie bianche ; la Baviera no. Bisognava trovare una via d'uscita da questa situazione impossibile. Era necessario rischiare, provocare una decisione a destra o a sinistra. I socialisti di destra sentivano il fuoco alle calcagna: volevano cercare la via d'uscita e la trovarono. B blioteca Gmo B anco

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