P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 13 - popolo bavarese,. la cui economia non era ancora immediatamente attaccata dall' imperialismo. Qui prima che altrove in Germania l'opposizione alla guerra doveva guadagnare larghi strati della popolazione. Tale opposizione crebbe ognor più, ad onta delle continue concessioni, che durante la guerra dovettero farsi alla Baviera; crebbe, nonostante che riuscisse alla Baviera di sottrarsi agli spasi,mi della fame mediante il divieto d'esportazione verso il Nord. L'ostilità nutrita in Baviera contro la guerra anche da larghi strati della borghesia spiega come ivi abbiano potuto trovare ripercussione i primi movimenti rivoluzionarii, e come a Kiel abbia tenuto dietro immediatamente Monaco, prima ancora che Berlino e la Germani a centrale fossero state tocche dalla rivoluzione. Questa tardività economica determinò anche l'ulteriore corso della rivoluzione. La Baviera è ancora un paese prevalentemente · agrario, ma vi sono solo poche grandi proprietà nel vero senso. Vi manca del tutto quella classe di contadini, che in Russia potè diventare collaboratrice della rivoluzione: una classe cioè di contadini privi di diritti, sfruttati , affamati di pane e di terra. Vi manca quel proletariato rurale, che viene spremuto sui latifondi dei baroni ungheresi, e può guadagnarsi alla causa del comunismo. La contadinanza bavarese è agiata e ha fatto buoni affari nella guerra. Essa è una stirpe robusta, conscia della sua forza, che tende politicamente verso una primitiva democrazia , e quindi mostra simpatia verso ogni rivoluzione che tenti di limitare la tutela burocratica. Un Consiglio di contadini, che tolga l'amministrazione distrettuale dalle mani dei direttori /prefetti/ e dei loro assessori, è per essa una formula politica ben accetta. çssa è indifferente di fronte alla socializzazione delle grandi proprietà della corona, dei principi e baroni, e dei vescovi, avendo necessità vitale di ingrandire la sua proprietà; per contro, si opporrebbe alla socializzazione dell'intiera agricoltura con tutta I' ostinazione di cui è capace una testa anticollettivista di contadino ossessionata dal fanatismo della proprietà. Il contadino bavarese, ottuso e dominato dai preti, può facilmente diventar vittima della più smaccata demagogia. TutB blioteca Gino B,anco

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