P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 128 - socialisti wittelsbachiani e indipendenti dal Comitat.o centrale, che deve esercitare il potere. Gli operai rivoluzionari chiedono che la dittatura dei Con sigli si fondi sui Consigli di fabbrica. Essi esigono come rivendicazione minima I' attuazione dei punti contenuti nel programma: « Che cosa vuole la Lega Spartakus? » In questo momento d'alta tensione rivoluzionaria, ma a un tempo di situazione politica affatto caotica, il Partito comunista rivolge appello a tutti i lavoratori rivoluzionari , perchè non si lascino indurre a sparpagliare le forze in azioni parziali, nè da frasi e motti rivoluzionari. si facciano allettare alla speranza d'un paradiso comunista da conquistarsi in ventiquattro ore, ma con risolutezza rivoluzionaria e superiore fermezza raccolgano le forze per la lotta finale. La dittatura del proletariato dev' esser frutto della conquista del potere politico. Il Partito comunista segue con la massima attenzione tutte le manovre degli avversari e degli pseudo-socialisti, e non ha lottato per cin que mesi allo scopo di ricevere una repubblica dei Consigli dagli Schneppenhorst e dai Diir~. Soltanto adesso comincia la lotta per la vera e comunista repubblica dei Consigli ! 14. Lavoratori! Seguite soltanto le parole d'ordine del Partito comunista ! Operai ! Soldati ! Contadini laboriosi della Baviera! Partiti dei dipendenti e degli indipendenti, il Consiglio centrale come pure il cosidetto « Consiglio operaio rivoluzio nario», hanno proclamato in Baviera una repubblica dei Consigli. Non è stato ancor torto un capello al capitalismo; e tuttavia si telegrafano già per il mondo magniloquenti e menzogneri proclami, in cui si dice: « il popolo lavoratore è padrone dei suoi destini. » Ancora sussiste immutato lo sfruttamento degli uomini per opera degli uomini; e tuttavia nel proclama si· parla già della « fine dell' esecrata età del capi talismo. » B1bl10teca l:ilnu o dncu

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==