P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 126 - andò per incarico di essa a Bamberga, e presentò al Presidente dei ministri il seguente scritto: Signor Presidente dei Ministri ! La cittadinanza di Monaco attende da Lei la liberazione da una grande calamita. Gli attuali detentori del potere spingono a passi giganteschi verso il precipizio la -vita economica della capitale. Non è più garantita la vita e la liberfa della persona e della proprietà. Non vi è più diritto nè giustizia. Una piccola minoranza, appoggiata alle mitragliatrici e alle bom9e a mano, esercita una violenta dominazione di terrorismo. Que• sto dominio di violenza non può spezzarsi che con la forza delle armi. Noi speriamo che il Governo e la Dieta entreranno a Monaco il più presto possibile alla testa di truppe fedeli e devote. La cittadinanza di Monaco intende prender parte attiva alla propria liberazione. Nonostante i pericoli che attualmente si accompagnano a qualsiasi azione indipendente, noi oltre alle leghe e associazioni abbiamo procurato l'adesione al Consiglio civico di Monaco anche di migliaia d'individui isolati, ed entreremo in azione non appena saranno apparse davanti alle porte della città le truppe governative, per rendere più difficile la resistenza dell'Esercito rosso. Anche più: la gioventù di Monaco atta alle armi si radunerà ad Eching (tra Monaco e Frisinga) e formerà un battaglione Monaco! Preghiamo che sieno colà inviati fucili e mitragliatrici, bombe a mano e pezzi d'armamento, da depositarsi nella fattoria del contadino Angermeier in mani del tenente Bauer. Preghiamo di dare al latore della presente precise notizie sui piani che costà si fanno, e di tenerci anche in altro modo al corrente con la maggiore esattezza, affinchè sia assicurata la collaborazione. Gradisca, signor Presidente dei ministri, l'espressione di tutta la nostra alta osservanza e fiducia. IL CONSIGLIO CIVICO DELLA CITTÀ DI MONACO Oebottendo1f-Heùnburg. B lioteca Gino B anco

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