La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL1 ASSlìMBLEA FRANCESE. 25 IL PRESIDENTE. Ma voi vorreste dunque che non si rispettasse più nulla ! M. HEECKEREN. Codesti signori vorrebbero abolire perfino il Galateo.' M. DE TocQUEVILLE. Io ho fiducia che le nostre inchieste snran pienamente satisfatte; lo spero perchè ho fede nella parola e nel carattere di Pio IX, il quale, piegandosi alle nostre preghiere, seguirà quella nobile ispirazione di riconciliare la libertà colla fede, e si manterrà in quel grande arringo, al quale sl generosamente si era commesso. Questo gli è valuto tanti illustri suffragi e tanti incoraggiamenti, quando alle prime sue mosse, l'Europa intera plaudente gridavagli da tul.tc parti , eziandio da questa tribuna : Coraggio ! Padre santo, coraggio! (Sclamazioni a sinistra.) UNA vocE a sinistra. Sono parole di M. Thiers. PARECCHIE voci. Sì! e che ci avreste a replicare? (Ottimamente l) M. DE TocQUEVILLE. Credo adunque che le nostre domande saran compiute. Di già parecchie eccezioni dell' amnistia sono state o casse o modificate in maniera favorevolissima agli esclusi ; ma in ogni caso sarà verissimo che questa rivoluzione romanil, iniziata colla violenza e coll'assassinio.•. (Violenti reclamazioni all'estremo della sinistra.) MoLTE voci a sinistra. No! no! è una calunnia I Alta diritta. Sì! sì ! è verissimo. (Ottimamente l) M. DE TocQUEVILLE (seguitando). •.. .iniziata colla violenza e coll'assassinio..... (Nuove esclamazioni, gr'idce spaventevoli dalla sinistra.) M. TES'I-'ELIN (dalla sinistra all'oratore). Voi mentite l a

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