Partito repubblicano italiano - Un programma non una favola

va. Sotto il primo aspetto non può dimenticarsi che la Repubblica ebbe l'eredità di 80 anni di governo monarchico -· · insensibile aile condizioni disagiate di tanta parte d'Italia e al benessere del popolo - ed in particolare trovò il Paese colpito dalle rovine e dai disastri della guerra. Bastano po... che cifre: su 8.000 Comuni, 1.867 non avevano acquedotti e 2.610 l'avevano insufficienti ai bisogni; 1.500 Comuni non avevano cimitero per seppellirvi i morti, quasi 3.000 Comuni non avevano fognature, 2.000 fra Comuni e frazioni non avevano strade di accesso. Non può quindi negarsi che, con tutte le sue imperfezioni la Repubblica ha compiuto un notevole sforzo di ricostruzione e di miglioramento delle condizion'i materiali del Paese e ha già dhnost!'ato di essere un regime migliore della monarchia. Rendere questa giustizia alla Repubblica non significa che non ci sia niente altro da fare: al contrario ci sono tante cose importanti da compiere e perciò il Partito Repubblicano lotta con tutte le sue forze confidando nel tuo aiuto. Per quanto si riferisce alla struttura interna dello Stato, i repubblicani vogliono che la Repubblica sia organizzata accordando ai Comuni e alle Regioni l'autonomia necessaria. Il Comune deve essere messo in grado di funzionare con me-· no intralci e intromissioni dell'autorità governativa e con tnaggiori possibilità finanziarie raggiunte dividendo meglio le tasse che i cittadini pagano, fra Stato e Comune. Alle Regioni dev'essere accordata quella organizzazione autonoma, prevista dalla Costituzione per consentire loro di trattare gli affari e di regolare gli interessi che riguardano solo i cittadini della Regione stessa, senza dover aspettare che tutto ven·· ga fatto da Rorna. I repubblicani sono favorevoli all'autono.. mia dei Comup.i e delle Regioni non solo per ragioni di buon · funzionamento amministrativo ma anche perchè le Amministrazioni Comunali e Regionali permettono ai cittadini una partecipazione e un controllo assai più diretti e efficaci di quelli consentiti dall'amministrazione statale. Altre cose bisogna fare affinchè la Repubblica funzioni veramente come un governo di popolo: per esempio il refe·· rendum, mediante il quale si dovrà permettere al popolo di intervenire direttamente con un'apposita votazione per impedire che entri in vigore o per annullare una legge che non · f 7

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