- 60 - di riforma, raccogliendo intorno a sè gli uomini capaci di aiutarli nella grande opera, - coloro saranno un giorno i riformatori o i rivoluzionari dei vecchi sistemi, e , dirigeranno personalmente l'impianto e il primo funzionamento dei nuovi. In altre parole, la nostra organizzazione, più che a chiedere la riforma immediata, deve applicarsi a esasperare nel paese la inquietudine dei mali attuali, chiarire negli spiriti la direzione che devono prendere le riforme, e preparare e raccogliere le persone che possano dirigere con competenza ed onestà, a suo tempo, l'assalto finale contro il vecchio sistema. A tale fine è necessario: a) « lavorare » la classe degl' impiegati, o meglio gli elementi più giovani e intellettualmente o moralmente più elevati di questa classe - chè la zavorra non serve a nulla, e l'avremo sempre inerte ed ostile. - Gl' impiegati migliori debbono essere convinti che una tiforma, quale da r.oi è desiderata, si risolverà. in un grande progresso delle loro condizioni morali e materiali, e che le riduzioni di organici saranno fatte collocando a t riposo o dispensando' dal servizio 'i vecchi e gli inetti. Questo lavoro è importantissimo, perchè le cooperazione degl' impiegati più onesti e più intelligenti è indispensabile per uno El,o!·otcca r, ~o 81anc:::>
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