Il problema burocratico

- 53 - grado, aumenti periodici indipendenti dalle promozioni ai gradi superioti, cioè introdurre in ogni carriera il sistema dei ruoli aperti, con aumenti a periodi fissi. Verrebbe così tolta una delle molle più poderose all'artificioso aumento degli impiegati: i quali sono costretti a «gonfiare il lavoro>>, appunto per rendere necessaria una continua estensione degli organici con conseguente moltiplicazione dei gradi superiori, e più larghe possibilità di promozioni, cioè di aumenti di stipendio. E si renderebbe anche possibile abolire nelle promozioni da grado a grado il bestiale criterio dell'anzianità, che conduce spesso ai più alti uffici dell' amministrazione vecchi rimbecilliti, sostituendolo col criterio del merito, non assoluto, cioè stabilito a capriccio dai superiori, ma relativo, cioè accertato con la procedura dei concorsi. Quando si parla ~ella necessità di ridurre con vigorosi e rapidi provvedimenti il numero degl'impiegati, sorge subito la difficoltà economica della prima esecuzione. Lo Stato, si dice, deve indennizzare gli impiegati da elim:r.are, e la spesa è tale da far tremar le vene e i polsi. E gli interessati si fanno avanti a pretendere indennità favolose, cianciando di diritto al1'impiego, di diritti acquisiti, di non retroattività etc.: poichè ogni italiano è un magnifico B bl1oteca r, o 81anco

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