Il problema burocratico

- 45 generale; giunge sotto gli occhi, in mille « pratkhe » assorti, del Direttore generale ; una sua sigla, in fretta. E il foglio viaggia al capo-divisione, e scende per li rami del capo-sezione. Il <-apo-sezionemanda finalmente la carta all'archivio, ove il foglio soletto trova la sua famiglia, si collega ai precedenti, viene protocollato, prende posto sov,a la «camicia» d'un fascicolo, e ritorna al capo-sezione, che l'assegna al segretario o vice-segretario, che deve trattare l'affare. « Respiriamo: è la mèta. L'impiegato legge il foglio, prepara in minuta la risposta, e rimette in movimento il disgraziato fascicolo. Il quale, pian piano, con sonnellini intermedi, ritorna al capo-sezione che rivede, approva e « vista ». Il capo-divisione fa altrettanto. E poi dietro-front; la minuta col suo «motore» (si ohiama così il foglio che le ha dato .9rigine) va in copiatura. Eccola beli' e ricopiata, linda, pronta alla firma. Pardon, no: è necessaria la collazionatura; il segretario minutante confronta se ci sono errori materiali di scrittura. E la « pratica » riprende il trotto. « Per la terza volta va al capo-sezione, e poi al capo-divisione, ed - infine ! - al Direttore generale. Se le cose vanno bene, e se il signor Direttore non trova nulla da ridire, firma, salvo non si tratti di cosa di compeB blioteca r; o manco

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