-88 glino non potrebbero dare a ciascuna delle nipoti più di 900;000 lire in dote. Mi si dirà che il nipotismo è anelalo in disuso dall'aurora del secolo XVIII, ma nulla vietava a Pio lX di ringiovanirlo, siccome già fece Pio VI. Egli non. ha voluto. l suoi parenti sono di mezzana nobiltà e di mediocri fortune. Il conte Mastai Ferretti, suo nipote, s'è di fresco ammogliato , c il donativo ùi nozze del Santo Padre fu di diamanti del valore di 200,000 lire. · Nè pensate che tal discreta liberalità abbia costato un centesimo alla nazione: i diamanti derivano dall' Imperator dei Turchi. Sono oramai dieci anni che il Sultano di Costantinopoli, commendatore dei credenti, o[erì al commendatore degl'infedeli una sella gucrnita in pietre fine. I commessi viaggiatori, che affluivano a Gaeta ed a Portici, ne recarono buona Jntrte nelle loro valigie ; il rimanente sta nello scrigno della giovine contessa Ferretti. L' indole di cotesto onorato vcgliardo è composta di divozione, di bonarietà, di vanità, di debolezza, di ostinazione con un tantin di rancura che di quando in quando sbcrleffa. Benedice con unzionc, ma con difficoltà perdona; buon prete, ma re scemo d'uno spicchio. L'ingegno suo, che ne diede sì lusinghiere speranze, sì crudeli disinganni , non levasi sopra la mezzanità. Non credo che nelle cose temporali sia infallibile. J/istruzion sua è quella di tutti i cardinali italiani ; nè male favella francese. Il popolo degli Stati suoi lo ha giudicato a vanvera, fin dal giorno della sua esaltazione. Nel 18lJ.7, allorchè in buona fede desiderio esprimeva di ben fare, i Romani gli ebbero appiccato il nomignolo di grande. Che! Eccellente uomo avrebberlo dovuto appellare, che era
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