Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

-81proprio del !849 eluso in tutti i suoi articoli, sono essi limiti? Punto niente. Il -'r~_pa ha rinunciato al titolo di amministratore c di curatore irresponsabile del patrimonio d.cl cattolicismo? Mainò. Gli uffici sono dessi unicamente serbati ai pL'elali? Gnorsì. Gl ' impieghi superiori sono per diritto dinegali ai laici? Di diritto, no; di fatto, sl. I vari poteri sono ancora confusi nella pratica? Più che mai; i governatori delle città continuano a giudicare , i vescovi ad amministral'e. Il Papa ha nulla abdicato di sua infallibilità negli affari? Nulla. Si è interdetto il diritto di cassare le sentenze della Corte di appello? Mainò , mainò. Il cardinal e segretario di Stato non è più ministro regnante? Sì, regna, e gli altri sono suoi valletti anzi che suoi commessi, e lroverctcli il mattino nella sua anticamera. Vi ha consiglio di ministri? Sì, certo; quando i ministri vanno a prendere gli ordini dal cardinale. Il maneggio della pubblica finanza è pubblico? Punto. La nazione vota ella il tributo o consente che gliel prendano? Come in passato. Le libertà municipali sono alquanto distese? Meno che nel !846. Oggi, come nei più bei tempi del dispotismo pontifi cale, il Papa è ogni cosa; egli ha tutto; ei può Lutto; egli esercì t a senza censura e senza freno perpetua di ttatura. Io non nutro avversione per sistema verso la magistratura eccezionale dci dittatori. Gli antichi Romani altamente pregiavanla, vi ricorrevano alcuna volla , e lodavansene. Quando il nemico era alle porte o la repubblica in pcriglio , senato e popolo , solitamente cotanto sospettosi , abdicavano i loro diritti nelle mani di un uomo, cui <.licevano: <t Salvaci! ». Vi ha, certo, di belle dittature nella storia eli tutti i tempi c di tutti 4.

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